Gli effetti della guerra sul settore agricolo

Il comparto sta sovraperformando il mercato da inizio anno, ma non mancano i titoli scambiati a prezzi convenienti.  

Lauren Solberg 24/05/2022 | 16:19
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agricoltura

Prezzi dei raccolti ai massimi storici e guerra in Ucraina hanno evitato che le valutazioni di mercato del settore agricoltura fossero colpite dai forti ribassi delle Borse, ma c’è ancora spazio per trovare occasioni di investimento all’interno del settore?

L’indice Morningstar Global Food Innovation, il cui paniere è composto dalle società che gli analisti di Morningstar giudicano ben posizionate per beneficiare dei miglioramenti nelle pratiche di produzione e sicurezza alimentare, e attive nelle industrie degli imballaggi sostenibili e della nutrizione, ha ceduto il 2,1% da inizio anno (in dollari al 13 maggio 2022), mentre l'indice Morningstar US Market ha perso oltre il 16% nello stesso periodo.

 

Figura 1: Andamento dell’indice Morningstar Global Food Innovation

indice food

 

Le cause di questa performance sono essenzialmente due: l’aumento dei prezzi del cibo e delle materie prime e le ripercussioni economiche del conflitto in Ucraina, che a loro volta hanno spinto ulteriormente la crescita dei prezzi delle colture.

“Negli ultimi due anni le quotazioni del mais e della soia sono aumentati in maniera significativa. I futures sul mais sono ai massimi da dieci anni e i prezzi dei futures sul grano hanno raggiunto il massimo storico a marzo. Le valutazioni del grano, nonostante siano scese di recente, hanno registrato comunque un incremento di circa il 68% da inizio anno. Anche i prezzi dei fertilizzanti hanno raggiunto livelli record. Il gas naturale, un ingrediente chiave nei fertilizzanti a base di azoto, è aumentato del 102,6% rispetto ai livelli registrati 12 mesi fa”, dice Dawit Woldemariam analista azionario di Morningstar.

Le dinamiche dei prezzi
Ma quali sono i fattori che hanno spinto al rialzo questi prezzi? Gli analisti indicano il forte gap tra domanda e offerta di materie prime agricole. Durante i picchi di richieste, i produttori hanno difficoltà a soddisfare la domanda, causando un lungo periodo di aumento dei prezzi (chiamato superciclo agricolo). Queste fasi di mercato possono durare per anni e i tempi del boom sono seguiti da una fase in cui l’offerta supera largamente la domanda e i prezzi crollano.

“Le dinamiche che guidano l'aumento dei prezzi dei raccolti erano in atto anche prima dell’inizio del conflitto. L’attacco della Russia all’Ucraina, che ricordiamo produce quasi un quinto del grano mondiale di alta qualità, ha accelerato il ciclo portando a livelli record i prezzi dei fertilizzanti e di mais, grano e soia”, aggiunge Seth Goldstein, equity strategist di Morningstar.

Date le condizioni di mercato, non sorprende che le aziende produttrici di fertilizzanti stiano registrando una forte crescita degli utili. Inoltre, quando i prezzi dei raccolti sono alti, gli agricoltori hanno più soldi da spendere per migliorare l’efficienza delle proprie operazioni. Per queste ragioni, anche l’industria delle attrezzature agricole ha visto lievitare i guadagni e, con essi, sono salite anche le quotazioni di mercato dei titoli negoziati in Borsa.

Quanto durerà ancora? 
“A mio avviso siamo vicini al picco del ciclo economico del settore, anche se è difficile dire quando esattamente verrà toccato. La cosa sorprendente è l’elevato livello delle quotazioni di Borsa dei titoli del comparto, che scontano l’ipotesi che queste condizioni dureranno  più a lungo di quanto prevediamo. La nostra raccomandazione per quegli investitori che vogliono comunque prendere posizione sul comparto sul settore agricoltura è dunque di selezionare quei titoli, a dir il vero pochi, che sono ancora scambiati a sconto rispetto al fair value”, aggiunge Goldstein.

 

 

 

L'articolo è una sintesi del report "Food and Ag Stocks Are Having Their Time in the Sun" di Lauren Solberg (clicca qui per leggere la versione originale in inglese).

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Lauren Solberg  è data journalist di Morningstar

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