Quando bisogna vendere un’azione?

La risposta dipende dal comportamento umano, dagli stili di investimento e dai tuoi obiettivi personali.

Ian Tam, CFA 24/02/2022 | 09:52
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finanza personale

L'antico adagio “compra a poco, vendi a molto” è spesso usato come risposta sarcastica a coloro che chiedono consigli su come investire in azioni. Naturalmente, se valesse sempre per tutti non ci sarebbe bisogno di un mercato azionario. Avere la disciplina nel vendere un'azione quando sono soddisfatte le condizioni appropriate è davvero una delle cose più difficili in tema di investimento. Ma perché?

Il nostro comportamento non ci aiuta
L’essere umano tende ad avere pregiudizi di diverso tipo e spesso questi bias comportamentali ci inducono a prendere decisioni finanziarie sbagliate. Sfortunatamente, però, fare scelte di investimento sbagliate potrebbe non essere facilmente perdonabile in termini di raggiungimento dei tuoi obiettivi finanziari.

Se investi in azioni dovrai presto o tardi imbatterti in un crollo delle Borse. Un bias comportamentale noto come "avversione alla perdita" potrebbe indurti a vendere posizioni durante un crollo e a cristallizzare le perdite mancando al contempo il successivo rimbalzo dei listini. Un altro pregiudizio comune è il confimation bias, ovvero la tendenza a cerca informazioni che confermino il proprio punto di vista o opinione, forse pesandole più di altre che contraddicono tale punto di vista. Questo, ovviamente, potrebbe indurre un investitore a mantenere un titolo troppo a lungo.

In breve, i bias comportamentali non giocano a favore dell’investitore. Riconoscerli in tempo è il primo passo che deve fare un investitore disciplinato. Fatto questo, è utile capire come investire.

Vari approcci all’investimento
Ci sono vari modi di approcciare l’investimento in equity. Comprendere lo stile di investimento più intuitivo per te ti aiuterà a definire un modello per valutare le opportunità di acquisto e vendita. Sebbene non sia un elenco esaustivo, ecco tre approcci:

1. Value Investing: gli investitori Value tentano di assegnare un "fair value" a un titolo utilizzando un modello dei flussi di cassa attualizzati per stimare quanto il tiitolo dovrebbe valere oggi. Per gli investitori Value, quindi, un momento ragionevole per dismettere una posizione è quando il prezzo di mercato raggiunge o si avvicina alla stima del fair value. Il Morningstar Star Rating per le azioni funziona con la stessa logica: un titolo sottovalutato riceve 5 stelle, uno il cui prezzo è in linea con il fair value ottiene 3 stelle, mentre a quelli sopravvalutati viene assegnata 1 stella.

Gli investitori Value possono anche utilizzare dei multipli di mercato il P/EPS, il P/S, ecc. come misure per determinare se un'azione viene scambiata a un prezzo ragionevole rispetto a quelli di un indice o di un settore specifico. In questo caso, gli investitori potrebbero prendere in considerazione la vendita nel caso in cui i multipli di un titolo sono molto più alti rispetto a quelli appartenenti alla stessa industria o allo stesso indice di mercato.

2. Investimenti Growth: gli investitori con uno stile Growth cercano opportunità in aziende con un forte potenziale di crescita degli utili. Contrariamente a quelli che seguono un approccio Value, non tengono conto del valore di un'azienda oggi, ma si concentrano piuttosto sulla capacità della stessa di produrre utili in futuro.

Gli investitori potrebbero considerare la crescita storica degli utili di un'azienda, il sentiment delle stime degli analisti e la redditività storica come parametro per misurare se l'attuale traiettoria di crescita continua a essere in linea con le aspettative. Nel caso in cui i conti dovessero rallentare, ad esempio nel caso in cui i risultati di una trimestrale fossero inferiori alle guidance, gli investitori Growth potrebbero prendere in considerazione l'idea di liquidare la loro posizione sul titolo.

3. Investimento Momentum & Analisi Tecnica: l’approccio Momentum è l'esatto contrario di quelli che si basano sui fondamentali (Value e Growth). In questo caso gli investitori tendono a seguire l'andamento dei prezzi delle azioni basandosi sulla teoria per cui il mercato è efficiente e tutte le informazioni si riflettono rapidamente nel prezzo di un'azione. Gli investitori Momentum in genere si affidano ai segnali del mercato che indicano che il prezzo di un'azione ha infranto una tendenza in cui si trovava prima. Ad esempio, quando la media mobile a 50 giorni del prezzo di un'azione scende al di sotto della media mobile a 200 giorni, gli investitori Momentum potrebbero interpretarla come un'inversione di tendenza.

Vale la pena notare che l’approccio Momentum non è per i deboli di cuore, richiede un monitoraggio più costante del mercato e, in genere, richiede un trading molto attivo.

Avere una strategia
Qualunque sia lo stile (o la combinazione di stili) impiegato; la chiave è avere una strategia. É utile valutare se le condizioni che ti hanno spinto ad acquistare un titolo persistono ancora oggi. Se non fosse più così, faresti meglio a dismettere la posizione. Naturalmente, questo è molto più facile a dirsi che a farsi, ma essere coerente con questo metodo ti darebbe sicuramente buoni risultati nel tempo.

I cambiamenti di vita
Un altro motivo per dismettere un investimento è quando le circostanze della tua vita cambiano, come ad esempio quando hai bisogno di liquidità per acquistare una casa. Ricorda, quindi, che allineare la tua asset allocation (mix tra azioni e obbligazioni) al tuo profilo di rischio e all'orizzonte temporale di investimento è di vitale importanza.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Ian Tam, CFA  è Direttore dell'Investment Research in Canada.

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