La diversificazione è un concetto che assume diverse forme. Abbiamo già visto quanto sia importante variegare i propri investimenti per asset class. Un altro piano su cui è necessario differenziare le proprie scelte è quello geografico. Non a caso, la ripartizione per paesi o per regioni è tra le informazioni principali quando si esamina un portafoglio finanziario.
In un mondo sempre più globalizzato è fondamentale avere un’idea di come i vari paesi a cui si è esposti si influenzino a vicenda, in modo da evitare di investire in regioni soggette a movimenti molto simili.
Le tabelle sottostanti, ad esempio, certificano come gli Stati Uniti abbiano sensibilmente diminuito la loro correlazione con le altre aree geografiche nel corso dell’ultimo anno. Le uniche regioni che non vedono un vero e proprio crollo della propria correlazione con il mercato americano, ma che comunque ne vedono un abbassamento, sono il Giappone (da 0,75 a tre anni a 0,54 nell’ultimo anno – dati al 31 dicembre 2017) e l’India (da 0,44 a 0,19 nello stesso periodo). Regge anche la correlazione con il mercato globale, misurato dall’Msci World (da 0,97 a tre anni 0,84 a un anno), anche se quest’ultimo risultato non sorprende, visto il forte peso del mercato a stelle e strisce nell’indice.
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