Gli investitori che scelgono strategie sostenibili devono rinunciare a una parte del rendimento? La domanda torna in modo ricorrente in una fase di crescita dell’interesse per un approccio attento alle questioni ambientali, sociali e di governance (ESG). Ma sempre più studi dimostrano che non è così.
Morningstar ha confrontato la sua gamma di indici azionari sostenibili con quelli tradizionali. “16 su venti hanno sovraperformato i corrispondenti non ESG durante la loro vita”, afferma Dan Lefkovitz, autore dello studio. “La differenza è nell’esposizione al mercato, che in alcuni periodi può aggiungere valore e in altri toglierlo. Negli ultimi anni, gli indici sostenibili hanno avuto rendimenti migliori in Europa e Asia, ma non negli Stati Uniti”.
Il vantaggio di performance
I risultati sono riassunti nella tabella qui sotto, che riporta le sovra-sottoperformance da dicembre 2009 (2011 per l’Asia-Pacifico) al 30 settembre 2017. (Per conoscere come sono costruiti gli indici sostenibili di Morningstar, clicca qui).
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