La rendicontazione TCFD rappresenta un'opportunità enorme per gli asset manager

Mentre gli investitori valutano l'impatto dei cambiamenti climatici sui loro portafogli, è importante che gli asset manager si adattino a un contesto in evoluzione.

Joshua McAlpine 09/04/2024 | 12:00
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infografica ESG

Nel 2015 il Financial Stability Board (FSB) ha istituito la Task force sull’informativa di carattere finanziario relative al clima (Task Force on Climate-related Financial Disclosures, TCFD), concepita per riunire esperti del settore provenienti da organizzazioni quali banche, agenzie assicurative e asset manager. Sotto la guida di Michael Bloomberg, fondatore di Bloomberg, la TCFD si è posta l'obiettivo di promuovere una rendicontazione trasparente sul clima, in modo che investitori e istituti di credito dispongano dei dati necessari a prendere decisioni più consapevoli sull'allocazione del capitale.

Al 2023, le raccomandazioni della TCFD hanno beneficiato del supporto pubblico di quasi 5.000 organizzazioni distribuite in oltre 100 giurisdizioni, con un conseguente incremento della rendicontazione TCFD all'interno delle aziende. Questi sostenitori sono rappresentativi di una capitalizzazione di mercato combinata complessiva di 29.500 miliardi di dollari, con oltre 1.800 istituti finanziari che hanno in gestione un patrimonio di 222.200 miliardi di dollari.

Oggi la responsabilità di monitorare le modalità di gestione dell’informativa sul clima delle società, secondo quanto concordato prima dello scioglimento della TCFD, è in capo ai Principi contabili internazionali (International Financial Reporting Standard, IFRS). 

Quali sono i requisiti della rendicontazione TCFD? 

Le raccomandazioni della TCFD delineano quattro aree tematiche, che risultano fondamentali per comprendere il funzionamento delle organizzazioni e pertanto dovrebbero essere incluse nelle migliori pratiche di rendicontazione sul clima; nello specifico, Governance, Strategia, Gestione dei rischi, e Metriche e Obiettivi. All'interno di ciascuna di queste quattro categorie, la TCFD ha fornito supporto all'informativa raccomandata.

La Governance si riferisce al modo in cui le organizzazioni vigilano sui rischi e sulle opportunità legati al clima. Nell'ambito del processo della rendicontazione TCFD, le imprese dovrebbero:

  1. Descrivere il tipo di vigilanza che il consiglio di amministrazione esercita sui rischi e sulle opportunità legati al clima.
  2. Descrivere il ruolo del management nella valutazione e nella gestione delle attività legate al clima. 

 

La Strategia si riferisce agli impatti effettivi e potenziali dei rischi e delle opportunità legati al clima sul modello aziendale, sulla strategia e sulla pianificazione finanziaria dell'organizzazione, nonché al modo in cui questi rischi e opportunità sono articolati e tenuti in considerazione. Per adempiere ai requisiti della rendicontazione TCFD, le imprese dovrebbero essere pronte a:

  1. Comunicare i rischi e le opportunità che l'organizzazione ha rilevato nel breve, medio e lungo periodo.
  2. Descrivere l'impatto dei rischi e delle opportunità legati al clima.
  3. Illustrare il modo in cui l'organizzazione risponderà agli eventi e agli scenari legati al clima.

 

 La Gestione dei rischi illustra il modo in cui le organizzazioni identificano, valutano e gestiscono i rischi legati al clima. Nell'ambito del processo di rendicontazione sul clima, le imprese dovrebbero:

  1. Descrivere il proprio processo di identificazione e valutazione dei rischi climatici.
  2. Riferire sulle modalità di gestione dei rischi legati al clima.
  3. Illustrare il modo in cui i rischi legati al clima sono integrati nella strategia e nell'approccio generali alla gestione del rischio.

 

Metriche e Obiettivi si riferiscono al modo in cui sono valutati e monitorati i rischi e le opportunità legati al clima, come ad esempio l'obiettivo internazionale di incremento della temperatura inferiore ai 2°C o rischi fisici come i danni dovuti a perdite, solo per citarne alcuni. Le aziende devono comunicare:

  1. Le metriche utilizzate nelle valutazioni climatiche e il relativo allineamento al processo di gestione del rischio e alla strategia organizzativa.
  2. Le emissioni di gas a effetto serra (Scope 1, Scope 2 e Scope 3) e i rischi associati.
  3. Gli obiettivi climatici stabiliti dalla società e le modalità di rilevazione delle performance.

 

Perché la rendicontazione TCFD è vantaggiosa per gli asset manager

I danni finanziari causati dalle catastrofi naturali legate al clima sono in aumento. Nel 2023, solo negli Stati Uniti, sono stati registrati danni per 92 miliardi di dollari a fronte di eventi come incendi, inondazioni e forti tempeste. Negli Stati membri dell'UE, nel 2022 i costi per incidenti legati al clima hanno superato i 52,3 miliardi di euro. Con l'aggravarsi della crisi climatica e l'intensificarsi di fenomeni meteorologici estremi, è previsto un ulteriore aumento di questi costi.

Anche se gli asset manager hanno maggiori probabilità di risentire dei cambiamenti climatici e della transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, si trovano in una posizione unica per gestire e mitigare i rischi climatici.

Aderendo alle raccomandazioni della TCFD e concentrandosi su una rendicontazione allineata alla TCFD, gli asset manager possono rafforzare la loro capacità di comunicare i rischi e le opportunità legati al clima ai potenziali investitori. Inoltre, gli asset manager possono trarre beneficio dall'allineamento dei processi interni di gestione del rischio nella loro organizzazione.

Fornendo agli investitori dati trasparenti e di alta qualità (che continueranno a migliorare e ad aumentare nel tempo, con la sempre maggiore disponibilità di altri dati), gli investitori saranno in grado di prendere decisioni più consapevoli sull'allocazione del proprio capitale, di contrastare il greenwashing e di allineare i portafogli alle proprie convinzioni e di fare la loro parte nella gestione della crisi climatica. Basandosi sui rapporti della TCFD, gli investitori saranno in una posizione migliore per comprendere i potenziali rischi climatici a cui sono esposte le società su cui intendono investire.

Rendere d'impatto la rendicontazione TCFD

Oltre alle quattro aree tematiche che costituiscono il quadro di riferimento per una rendicontazione allineata alla TCFD, gli asset manager devono tenere conto dei seguenti sette principi per garantire che la loro informativa sia significativa.

Per essere efficaci, le informative devono essere:

  1. Pertinenti
  2. Specifiche e complete
  3. Chiare, equilibrate e comprensibili
  4. Coerenti
  5. Comparabili tra le società a livello settoriale, di industria o portafoglio
  6. Affidabili, verificabili e obiettive
  7. Fornite in maniera tempestiva

 

La rendicontazione TCFD è obbligatoria?

Per gli asset manager, l'eventuale obbligatorietà dell'adesione a una rendicontazione allineata alla TCFD dipende dall'ubicazione della sede dell'asset manager; ciononostante, molte delle nazioni sviluppate sostengono pubblicamente le raccomandazioni della TCFD, mentre molti dei maggiori asset owner al mondo richiedono la rendicontazione TCFD.

A livello internazionale, diversi governi hanno reso obbligatoria la rendicontazione TCFD in alcune organizzazioni/giurisdizioni. Nel Regno Unito, ad esempio, i dipartimenti del governo centrale devono seguire le linee guida relative alle Dichiarazioni di conformità della TCFD, mentre la Financial Conduct Authority (FCA) richiede agli asset manager di fornire informative TCFD sia a livello di portafoglio sia di entità.

Al di fuori del Regno Unito, tra i Paesi con mandati TCFD figurano Canada, Giappone, Brasile, Svizzera e Unione Europea. Negli Stati Uniti, la Securities and Exchange Commission (SEC) ha proposto che tutti gli emittenti registrati forniscano informative relative al clima in linea con le raccomandazioni della TCFD; al momento tali informative non sono ancora obbligatorie.

Soluzioni di Morningstar per aiutare gli asset manager ad adattarsi

Data la natura complessa della crisi climatica, oltre ai vari requisiti e alle varie raccomandazioni per una rendicontazione efficace, non c'è da stupirsi che molti operatori finanziari – come gli asset manager – si sentano sopraffatti. 

Per far fronte a questo panorama in rapida evoluzione, Morningstar ha messo a punto un'ampia gamma di soluzioni olistiche per aiutare i professionisti a muoversi in questo campo. Per saperne di più, è disponibile La Guida alla rendicontazione climatica degli Asset Manager, una risorsa scaricabile gratuitamente che aiuta a esplorare le soluzioni offerte da Morningstar.

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Joshua McAlpine  è content writer di Morningstar.

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