Uni-global Equities EM, controllo del rischio sopra tutto

IL FONDO DELLA SETTIMANA. Per gli analisti di Morningstar è medaglia d’argento, grazie all’approccio cauto che ha impedito forti scivoloni dal 2010 ad oggi. I costi sono competitivi.

Sara Silano 29/03/2017 | 09:40
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Gli analisti di Morningstar hanno avviato la copertura del fondo Uni-global Equities Emerging markets assegnando il rating Silver (report di Mathieu Caquineau del 21 marzo 2017).

Uno dei principali punti di forza è il rigoroso approccio di investimento che mette al centro il controllo del rischio. Il team, guidato da Alexei Jourovski dal 2010, unisce tecniche di ottimizzazione quantitative alla valutazione del rischio, basata su criteri fondamentali, per costruire un portafoglio con bassa volatilità e drawdown (perdita massima in un determinato periodo) rispetto ai concorrenti.

Il fondo è flessibile in termini di settori, capitalizzazione di mercato e allocazione geografica. Ad esempio, Russia, Egitto e Grecia sono esclusi dall’universo di investimento perché in questo momento considerati troppo rischiosi. A fine dicembre 2016, erano in sovrappeso, invece, alcuni mercati asiatici come la Corea del sud, Taiwan e Malaysia. Inoltre, recentemente il team di gestione ha analizzato la sensibilità ai tassi dei titoli in portafoglio e rivisto i settori con le valutazioni più alte.

L’approccio cauto non è stato premiato nel recente rally dei mercati emergenti, ma il fondo si è comportato meglio della categoria e dell’indice di riferimento (Msci EM) dal lancio nel 2010 a fine gennaio 2017, a fronte di una minore volatilità. Il profilo commissionale è competitivo.

Leggi il report redatto da Mathieu Caquineau il 21 marzo 2017.

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Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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