Le Borse cambiano idea

Europa negativa. Pesano soprattutto le banche, mentre tengono le commodity. A Milano si salvano solo i titoli petroliferi. New York si prepara a partire con il segno meno e aspetta nuovi dati macro. 

Marco Caprotti 17/03/2016 | 13:07
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Dopo un avvio positivo sulla scia di Wall Street e delle decisioni della Fed, le banche tornano ad essere protagoniste in negativo sui listini europei che passano in rosso. Tiene Londra sostenuta dai rialzi delle materie prime che seguono il progresso del greggio. Dal fronte macro, intanto. È arrivata la notizia che febbraio il tasso di inflazione annuale è risultato negative in 15 Stati dell’Europa a 19. Il commercio di beni della zona euro nei confronti del resto del mondo ha registrato a gennaio un surplus di 6,2 miliardi rispetto a 7,1 miliardi di un anno prima.

A Milano restano in positivo solo i titoli petroliferi. Merito del barile ha preso la via del rialzo ieri dopo che si è diffusa la notizia del prossimo vertice tra i Paesi Opec e non aderenti al cartello dei produttori che si terrà a Doha il 17 aprile per discutere il piano per congelare l’estrazione.

New York giù
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno. Dal fronte macro, fra i vari dati attesi oggi gli investitori si concentreranno sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e sui numeri dell’indice di produzione della Fed di Philadephia. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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