Le Borse aspettano la parola fine dalla Fed

Europa contrastata. Gli investitori attendono che la Banca centrale Usa termini la politica monetaria espansiva. A Milano (-0,29%) salgono risparmio gestito e lusso. Nervose le banche. Scivola A2a. New York nervosa. 

Marco Caprotti 16/12/2015 | 17:46
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Chiusura contrastata per le Borse europee mentre cresce l'attesa per l'annuncio della Federal Reserve. La Banca centrale Usa questa sera (alle 20 italiane) dovrebbe decidere il primo rialzo dei tassi (dello 0,25%) in nove anni.

A pesare a Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato xx%, c’è stato il calo di A2a dopo che Citigroup ha ridotto il giudizio (a neutral da buy) e target price( nell’ultimo anno la crescita è stata del +60%). Contrastate le banche. Ben comprati il risparmio gestito e il lusso. Acquisti su Telecom nel giorno del cda dopo l'assemblea che ha visto bocciare la conversione delle risparmio e l'approvazione della proposta di Vivendi di aumento del numero dei consiglieri.

New York nervosa
Wall Street viaggia in maniera nervosa. Gli investitori scommettono su una stretta molto graduale da parte della Fed. Oggi è dato per scontato il rialzo dei tassi di interesse. Il vero focus è di conseguenza sulle indicazioni riguardanti il passo con cui il costo del denaro verrà aumentato in futuro. Dal fronte macro, intanto, è arrivata la notizia che la produzione industriale degli Stati Uniti è calata in novembre dello 0,6% rispetto al mese precedente, mentre il tasso di utilizzo degli impianti è sceso al 77% dal 77,5% di ottobre. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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