Il mercato snobba la crescita di Cooper

L’azienda americana, leader mondiale nel business delle lenti a contatto, vedrà salire ricavi e margini di profitto grazie alla domanda dei paesi emergenti. Il titolo è scambiato a un tasso di sconto del 15% rispetto al fair value Morningstar. 

Francesco Lavecchia 17/11/2015 | 12:42
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Cooper Companies non sembra voler staccare il piede dall’acceleratore. Negli ultimi cinque anni il fatturato del gruppo americano è salito a un tasso medio di circa il 9% e le stime degli analisti indicano che questo trend è destinato a consolidarsi anche nei prossimi cinque. Tuttavia il titolo ha ceduto il 10% negli ultimi tre mesi e ora è scambiato a un tasso di sconto superiore al 15% rispetto al fair value che è pari a 180 dollari.

Crescita spinta dagli emergenti
L’azienda opera in un settore fortemente concentrato come quello delle lenti a contatto, dove i primi quattro player (Johnson & Johnson, Novartis, Valeant e Cooper appunto) controllano il 95% del mercato mondiale e dove l’ingresso di nuovi operatori è ostacolato dai complessi processi di manifattura, difficili da replicare, e dalla necessità di produrre su scale elevate, indispensabili per vendere i prodotti a prezzi accessibili senza rinunciare a generosi margini di profitto.

“Cooper è entrata colpevolmente in ritardo nel segmento delle lenti in silicone idrogel e questo le ha fatto perdere importanti quote di mercato nei primi anni del 2000”, dice Michael Waterhouse analista azionario di Morningstar. “Tuttavia, il lancio di un portafoglio completo di questa tipologia di prodotto, la scadenza dei brevetti detenuti dai competitor e il crescente utilizzo delle lenti a contatto  anche nei paesi emergenti dovrebbe garantirle, nei prossimi cinque anni, una crescita media del fatturato dell’8% e un progresso in doppia cifra degli utili”.

Margini in salita grazie alla nuova offerta
Cooper ha una quota di mercato inferiore a Johnson & Johnson e a Novartis, ma è il secondo produttore in Europa e Stati Uniti. Questo, secondo gli analisti, dovrebbe permetterle di beneficiare dello spostamento dei consumatori occidentali verso un segmento di fascia più elevato, specie dopo il lancio del nuovo brand MyDay e della recente acquisizione del marchio Clariti, che hanno aumentato l’offerta dell’azienda nella categoria delle lenti in silicone idrogel usa e getta. I clienti preferiscono questo tipo di prodotto perché riduce il rischio di infezione e Cooper riesce a generare margini di profitto doppi rispetto a quelli ricavati dalle lenti mensili.

 

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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