Priceline, un growth vestito da value

Il leader dell’online travel è scambiato a un tasso di sconto del 30% rispetto al valore stimato da Morningstar. Il rischio non sono i rivali storici.

Francesco Lavecchia 17/11/2015 | 10:16
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Priceline ha ancora tanta fame di crescita. La leadership in Europa e il forte posizionamento in Cina le permetteranno di allargare la sua quota di mercato nei prossimi cinque anni, ma al momento il titolo è scambiato a un tasso di sconto di circa il 30% rispetto al fair value Morningstar che è pari a 1.830 dollari.

Dove sta la crescita
La principale fonte di vantaggio del gruppo americano deriva dall’elevato valore del network dei suoi siti di online travel (Booking.com, Agoda.com, Kayak e rentalcars.com).”Nel Vecchio continente Priceline continuerà ad avere vita facile anche perché le strutture alberghiere hanno difficoltà nel reperire risorse sufficienti per promuovere le loro offerte su più canali di distribuzione. Mentre nei paesi emergenti come Cina e America Latina, l’arma vincente sono le partnership con gli operatori locali come Ctrip e Hotel Urbano”, dice Dan Wasiolek, analista azionario di Morningstar. “I paesi in via di sviluppo rappresentano a nostro avviso il 60% della crescita futura del settore e questo dà sostegno alle nostre stime che indicano un progresso del fatturato a un tasso medio annuo del 13% nei prossimi cinque anni (superiore alle previsioni relative all’espansione del mercato dell’online travel booking) e a un miglioramento del margine operativo, nello stesso periodo, dall’attuale 36 al 43%”.

I rischi maggiori
Le minacce principali per Priceline non arrivano dai suoi rivali storici come TripAdvisor, che ora permette di effettuare la prenotazione per le strutture promosse, ed Expedia, bensì dalla possibilità che i colossi dell’high-tech come Google, Facebook e Amazon, che hanno ingenti risorse economiche e una rete di clienti molto più numerosa, possano entrare in questo business, in cui l’offerta è molto standardizzata e facilmente replicabile. Il gruppo americano, comunque, continua a rafforzare la sua leadership attraverso la crescita organica e nuove acquisizioni ed è ben attrezzato per superare con successo la transizione del traffico verso il canale mobile (dal quale, al momento, viene realizzato circa il 50% delle prenotazioni).

 

Per leggere l'analisi completa su Priceline Group clicca qui.

 

 

 

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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