Il dato sull’occupazione negli Stati Uniti ha rianimato le Borse europee. Oltreoceano, il tasso di disoccupazione è sceso in ottobre al 5% dal 5,1% del mese precedente ed è sui livelli più bassi dall'aprile 2008. Nello stesso periodo sono stati creati 271mila posti di lavoro, oltre le stime degli analisti. Inoltre, i salari sono cresciuti del 2,5% su base annua, segnale che l’economia a stelle e strisce è in buona salute. Dunque, una stretta da parte della Federal Reserve sembra sempre più vicina.
Telecom sotto i riflettori
Gli acquisti si sono riversati soprattutto sui listini di Francoforte e Milano, mentre Parigi è stata più debole perché ha risentito del negativo andamento del lusso e di Sanofi. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha chiuso a +1,38%, sostenuto dalla galassia Unipol e da Buzzi. Bene anche Anima e Azimut. Per tutto il giorno è stata sotto i riflettori Telecom Italia (-2%), dopo l’annuncio della conversione delle azioni risparmio, a cui Vivendi, primo azionista del gruppo, sembra non volersi opporre.
Wall Street indecisa
Wall Street ha aperto in modo incerto, con gli indici che faticano a rimanere in territorio positivo. Sul fronte societario, Walt Disney è in rialzo dopo i conti trimestrali, mentre News Corp è penalizzata dagli introiti pubblicitari sulla carta stampata.
Dopo i dati sull’occupazione statunitense, l’euro è sceso ai minimi di sei mesi contro il dollaro.
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