ITForum, guarda le video interviste

Online le interviste realizzate da Morningstar durante la fiera sul trading e sul risparmio tenutasi a Rimini lo scorso 21 e 22 maggio.

Morningstar 18/06/2015 | 00:16
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Abbiamo realizzato una serie di video interviste ai protagonisti dell’ITForum di Rimini, il più importante evento italiano dedicato al risparmio gestito e al trading online, in cui si sono confrontati gestori, economisti, consulenti, docenti ed esperti di finanza.

Numerosi i temi affrontati. Tra gli altri, la situazione dei mercati europei e di Piazza Affari, le materie prime su cui puntare nel 2015, le prospettive per la consulenza indipendente e per le reti di promotori, il rapporto tra tecnologia e finanza, i pericoli e i vantaggi dell’investimento fai-da-te e la finanza comportamentale.

Qui di seguito i link alle varie interviste, che saranno aggiornati man mano che i video verranno pubblicati:

Il Qe non basta, serve flessibilità
Philippe Aghion (docente ad Harvard ed economista vicino a François Hollande) boccia l’austerità e afferma che l’Europa ha bisogno di riforme strutturali per generare quella “creazione distruttrice” che chiamiamo innovazione. Promuove il Jobs Act e bacchetta la Francia. 

Sì al fai-da-te, no all’improvvisazione
Per Gabriele Bellelli (trader e consulente indipendente) bisogna occuparsi in prima persona dei propri risparmi, ma è un cammino da fare a piccoli passi. E spiega le tecniche per costruire un portafoglio a capitale garantito.

Soft commodity, qualcosa si muove
Maurizio Mazziero crede nella ripresa delle materie prime agricole, ma ci vuole prudenza. Se l’oro sfonda quota 1.300 $ diventa interessante. E l’Italia resta su un equilibrio precario.

Mifid II, le reti sono pronte
Per Marco Tofanelli (Assoreti), il termine “promotore” non corrisponde più all’attività svolta, dove ormai la consulenza è centrale. E i cambiamenti normativi sono stati ampiamente anticipati.

La ricchezza cinese aiuterà l’Europa
Secondo Filippo Casagrande (Generali Investments Europe), il “wealth effect” potrebbe avere ricadute positive sui mercati del Vecchio continente. E tra gli emergenti, piacciono i paesi che si riformano.

Italia, il peggio è passato
Secondo Bruno Rovelli di BlackRock, il rally di mercato dell’Eurozona non è finito e in futuro sarà guidato dal miglioramento del ciclo economico. In Piazza Affari, le opportunità sono superiori ai rischi.

Tassi, gli Usa non hanno fretta
Per Carlo Alberto De Casa (ActivTrades), alzare i saggi di riferimento significa rafforzare il dollaro contro l’euro e gli americani difficilmente ci faranno questo regalo. Il mercato valutario ha già scontato il Qe europeo.

Fondi, il futuro è in Borsa
Per Davide Pasquali (Pharus Sicav), la quotazione dei comparti aperti, partita lo scorso dicembre, permette di abbattere le barriere d’ingresso e di raggiungere tutti gli investitori.

L’Europa può correre ancora
Michael Clements (SYZ AM): euro debole, petrolio meno caro e Qe spingeranno ancora i mercati del Vecchio continente. Con un orizzonte temporale medio-lungo si possono anche fare scommesse contarian. Come la Russia.

L’investitore è davvero al primo posto?
Secondo Matteo Cassiani (gestore Mps e presidente CFA Society Italy) si dovrebbero allineare gli interessi dei professionisti e quelli del cliente. Grazie alla nuova normativa e al contesto di mercato, si sono fatti passi in avanti.

Alla ricerca di un beta diverso
Per Antonio Sidoti (WisdomTree Europe), il mercato degli Etp continuerà a crescere grazie alla capacità di questi strumenti di giocare più ruoli in portafoglio. E gli indici strategici non devono essere per forza complessi.

Le emozioni in portafoglio
Secondo Enrico Maria Cervellati (docente all’Università di Bologna ed esperto di finanza comportamentale), i rally di mercato spingono gli investitori ad avere troppa fiducia nelle loro capacità.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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