Borse, torna la paura di Atene

Europa con il segno meno. Pesa l’incertezza sulle riforme che saranno presentate dalla Grecia. A Milano scende Mediaset. Salgono Mps e Fca. New York frena l’Asia. 

Marco Caprotti 17/04/2015 | 09:49
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Avvio ancora all'insegna dell'incertezza per le Borse europee, dopo la brusca frenata della vigilia e nell'attesa degli importanti dati europei e americani sull'inflazione. La situazione della Grecia continua a tenere banco, nell'attesa che sia presentata la lista delle riforme per sbloccare gli aiuti internazionali.

A Piazza Affari vanno giù le Mediaset, dopo l'ennesima bocciatura all'operazione Rai Way e Ei Towers da parte del Cda del servizio pubblico. Guadagnano le Mps all'indomani dell'assemblea dei soci chiamata a varare l'aumento di capitale da 3 miliardi. Ma il mercato già specula sulla fusione che si prospetta all'orizzonte della banca senese, anche dopo che l'ad Fabrizio Viola ha parlato di aggregazione. Bene Fca all'indomani della prima assemblea dell'azienda che si è tenuta in Olanda. Telecom Italia saluta l'accordo con Sky presentato ieri con un progresso. 

Asia e New York giù
Seduta negativa per l’Asia, condizionata dall’andamento della piazza finanziaria Usa. Gli indici ieri a Wall Street hanno chiuso in calo dopo due sedute di fila in rialzo, incapaci di approfittare della corsa del greggio, di una serie di trimestrali positive e di varie Ipo. I finanziari sono comunque riusciti ad archiviare la giornata in verde grazie alle trimestrali incoraggianti di alcune delle principali banche americane. Seduta tutta orientata al ribasso alla Borsa di Tokyo. Il listino si è diretto in territorio negativo fin dai primi scambi influenzato dalla seduta deludente di Wall Street e dall'indebolimento del dollaro nei confronti dello yen. L'indice Nikkei dei titoli guida ha quindi chiuso in calo dell'1,17%.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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