Il mercato sconta Antero Resources

Il debole andamento delle quotazioni del gas naturale ha fatto crollare il titolo della compagnia americana del 30% negli ultimi 12 mesi, ma il gruppo resta una delle migliori idee di investimento del comparto energy. 

Francesco Lavecchia 24/03/2015 | 11:48
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Antero Resources paga oltremodo il negativo andamento del prezzo del greggio ma, alle attuali valutazioni di mercato, secondo gli analisti di Morningstar resta una delle migliori idee di investimento all’interno del settore energy.

Il feeling tra il gruppo americano e gli investitori non è durato molto. Dopo l’Ipo nell’ottobre del 2013, il titolo ha visto salire la sua capitalizzazione di Borsa sulla scia della rapida crescita della produzione nella regione di Appalachian (Carolina del Nord), per poi imboccare una parabola discendente a causa della cattiva intonazione che ha colpito l’intero comparto energetico.

I nostri analisti hanno recentemente confermato la stima del fair value a 50 dollari per azione (il 20% superiore agli attuali prezzi di mercato), oltre che il giudizio relativo al suo Economic Moat. “Il gruppo statunitense può vantare un’elevata qualità degli asset, sia in termini di rendimento dei siti estrattivi che di bassi costi di produzione, oltre che un buon portafoglio di terreni ancora da esplorare” dice David Meats analista azionario di Morningstar. “Questo garantisce ad Antero una posizione di vantaggio nei confronti dei competitor”.

Le previsioni degli analisti
Grazie ad un potenziale di circa 38 miliardi metri cubi di gas nella regione di Utica, Antero si candida, nei prossimi anni, a giocare un ruolo da protagonista nella partita dello shale gas in Nord America. Competizione interessante anche alla luce delle prospettive di crescita della produzione industriale, che promette di spingere la domanda del gas naturale, e con essa anche le sue quotazioni di mercato.

Secondo le stime dei nostri analisti, la compagnia statunitense raggiungerebbe il break-even ad un livello di prezzo pari a 3,60 dollari mcf (1000 piedi cubici, pari a poco più di 28.000 metri cubi), e questo significa che, date le dinamiche future del mercato della materia prima, tutti i suoi centri estrattivi potrebbero garantire un rendimento compreso tra il 30% e il 50%. 

Le aspettative per il 2015 sono per una crescita dei volumi di produzione del 55%. Tale incremento si tradurrà in un balzo del fatturato del 9% rispetto allo scorso anno, mentre il ritorno all’utile d’esercizio è previsto solo nel 2017.

 

Per leggere l’analisi completa su Antero Resources clicca qui.

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Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Antero Resources Corp33,80 USD1,23

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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