Borse positive su ipotesi accordo Ue-Grecia

Le voci di una possibile proroga della scadenza sul debito di Atene consolidano i guadagni sui listini di Eurolandia. Piazza Affari chiude in testa a +1,76% grazie a bancari e industriali. Il calo del greggio trascina al ribasso gli energetici. 

Francesco Lavecchia 10/02/2015 | 17:49
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Avvio in rialzo per i listini di Wall Street che beneficiano della buona intonazione delle Borse europee e di alcune positive trimestrali. Il Dow Jones segna +0,33%, mentre l’indice Nasdaq fa registrare +0,67%. Nonostante il nuovo attacco dei filo-russi sia la prova che il clima sul confine ucraino è più che mai teso, gli operatori sembrano farsi contagiare dal timido ottimismo per una possibile soluzione della crisi greca. Domani l’incontro dell’Eurogruppo a Bruxelles farà maggiore chiarezza sui termini dell’accordo tra Atene e la Troika (Unione europea, Bce, Fondo monetario internazionale).  per la rinegoziazione del debito ellenico. In evidenza tra le stock a stelle e strisce c’è Coca-Cola, i cui dati del quarto trimestre hanno superato le attese degli analisti.

Il greggio affonda gli energetici
Le Borse di Eurolandia hanno chiuso in rialzo. Fatta eccezione per Londra, dove il Ftse 100 ha terminato sotto la parità, sui listini del Vecchio continente è prevalsa la fiducia per un possibile accordo tra Atene e la Troika. Le indiscrezioni circolate nelle ultime ore parlano di una possibile proposta, da parte dell’Ue, di prorogare di sei mesi la scadenza dei debiti della Grecia. In questo modo il Governo di Atene avrebbe il tempo di predisporre un nuovo piano per uscire dalla crisi. Sul fronte del debito sovrano, intanto, lo spread del Btp decennale nei confronti del pari-scadenza tedesco si mantiene sopra i 130 punti base. La moneta unica continua ad essere scambiata attorno a quota 1,13 nei confronti del dollaro.  

Milano chiude in testa
Piazza Affari ha chiuso a +1,76%. Grazie ai forti rialzi messi a segno dai titoli dei comparti bancario e industriale. Tra i finanziari spiccano Intesa Sanpaolo e Mediobanca, quest’ultima premiata dai risultati del primo semestre dell’esercizio 2014-2015 superiori alle attese degli analisti.  FCA e Finmeccanica, invece, hanno beneficiato delle ultime statistiche dell’Istat che hanno fotografato il miglioramento della produzione industriale in Italia a dicembre, per il secondo mese consecutivo dopo il progresso registrato a novembre. Acquisti anche su Telecom Italia, dopo che il fondo americano Blackrock è salito al 6% del capitale sociale. Il forte ribasso registrato dalle quotazioni del greggio, invece, ha fatto piovere ordini di vendita sui titoli legati al settore energetico come Tenaris, Saipem ed Eni.

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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