Le Borse sono prudenti

L'Europa parte con il segno meno. Continuano a pesare i dubbi legati alla situazione in Ucraina e al debito greco. A Milano scendono le banche mentre gli investitori aspeyttano i bilanci. New York frena l'Asia. 

Marco Caprotti 10/02/2015 | 09:43
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Avvio in timido rialzo per le Borse europee, dopo la frenata della vigilia. La cautela regna sovrana, mentre continua a persistere l’incertezza sia per l’Ucraina, sia per la Grecia. Per quanto riguarda Atene, l’impasse nelle trattative con la Troika porta il paese vicino al default riaccendendo i timori di un’uscita dall'Eurozona. La maggior parte degli investitori si aspetta una soluzione anche se alcuni temono che il braccio di ferro vada a pesare su una crescita economica del continente già in difficoltà.

A Piazza Affari sono sotto i riflettori i titoli delle banche, mentre sta per alzarsi il sipario sui numeri del bilancio 2014. Sono sotto la lente anche le Telecom Italia, in progresso dopo che dalla Sec è emerso che il colosso del risparmio, Blackrock, tra derivati e azioni detiene il 6% del capitale.

Asia giù con New York
Asia negativa, in scia all’andamento della Borsa di New York. Nonostante il proseguimento del rimbalzo del greggio, gli indici a Wall Street hanno chiuso ieri in ribasso a causa delle preoccupazioni sulla Grecia.

Seduta in calo anche per la Borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha ceduto lo 0,33%. Il paniere esteso Topix ha guadagnato lo 0,20%. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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