Il mercato sconta Banco Santander

La banca chiude un 2014 positivo. Aumentano ricavi e utile operativo e si rafforza anche il patrimonio. Il momento peggiore per l’economia spagnola sembra alle spalle e il titolo è scambiato a prezzi inferiori del 25% rispetto al nostro fair value.

Francesco Lavecchia 10/02/2015 | 10:04
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I conti di fine esercizio di Banco Santander fanno ben sperare per il futuro. La recente volatilità sulle Borse europee, inoltre, rende il titolo del gruppo spagnolo una delle migliori occasioni tra i titoli bancari del Vecchio continente.

I numeri del 2014
L’istituto di credito iberico ha chiuso il 2014 con un fatturato in crescita dell’8% (a tassi di cambio costanti) e un utile operativo in progresso del 3%. L’operazione di contenimento dei costi da parte del management ha prodotto un calo dell’efficiency ratio (rapporto tra i costi operativi della banca e il totale dei ricavi) e anche le sofferenze sui crediti hanno registrato una significativa riduzione. Banco Santander ha quindi tutte le carte in regola, secondo i nostri analisti, per replicare questi risultati nel 2015. Anche alla luce del fatto che il gruppo ha riportato una crescita degli utili in tutti i paesi in cui è operativa, ad eccezione del Messico. Inoltre, in seguito alle forti fluttuazioni dei listini negli ultimi gironi, il titolo è ora scambiato su valori inferiori al 25% rispetto al nostro fair value che è pari a 8 euro per azione.

Uno dei punti di forza di Banco Santander è la sua diversificazione geografica. Oltre alla presenza in Europa, il gruppo spagnolo è molto ben radicato in Brasile, Messico e Cile e questo gli ha permesso di restare profittevole anche durante il periodo della crisi immobiliare in Spagna e la tempesta del debito sovrano nel Vecchio continente. Ora che l’economia iberica sembra aver superato il suo momento peggiore, Santander sembra pronto ad imboccare un nuovo sentiero di crescita.

Le previsioni degli analisti
I nostri analisti ipotizzano che il fatturato possa salire nei prossimi quattro anni a un ritmo medio di poco inferiore al 10% e che nello stesso periodo il margine operativo superi quota 35% grazie al proficuo lavoro nella riorganizzazione della rete distributiva della banca. A fine esercizio il Tier 1 (rapporto tra il patrimonio netto e il totale delle attività rischiose) dell’istituto spagnolo è di poco inferiore al 10%, ma prevediamo che grazie alla crescita dell’attivo di bilancio, in seguito alla sua progressiva espansione in America latina, possa raggiungere quota 11%.

 

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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