I dati non piacciono alle Borse

Le piazze europee si innervosiscono dopo gli ultimi numeri macro della regione. A Milano frenano alcune banche. Saipem continua a scendere. In salita Finmeccanica. New York preferisce la prudenza. 

Marco Caprotti 02/12/2014 | 12:57
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Prosegue in maniera contrastata la seduta delle Borse europee. Preoccupa il dato sui prezzi alla produzione industriale, che a ottobre sono scesi dello 0,4% nell'area euro e dello 0,5% nell'Unione a 28.

A Piazza Affari hanno invertito rotta alcune banche come Mps e Banco Popolare. Crolla Saipem, dopo le dichiarazioni di Vladimir Putin sullo stop al gasdotto South Stream. Sono inoltre colpite dagli ordini in vendita le azioni del lusso. Sale Finmeccanica. Secondo il Sole 24 Ore la cordata cinese formata da Insigma e Xinzhu è ancora al lavoro per presentare un’offerta vincolante entro un paio di settimane. La coppia di aziende potrebbe mettere sul piatto oltre 1,5 miliardi di euro, assicurati dalla China Merchants Banks. In miglioramento anche Fca all’indomani del dato, in miglioramento, sulle vendite di nuove auto in Italia a novembre.

New York prudente
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà all’insegna della cautela. Gli analisti non escludono che, dopo le vendite di ieri gli investitori possano continuare ad alleggerire i portafogli. Vanno tenute in considerazione, però, le voci di un possibile piano di stimolo all’economia della Cina da parte della Banca popolare che potrebbero far tornare l’ottimismo sulle possibilità di crescita globale. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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