Troppa zavorra per le Borse

Europa negativa. Pesano le indicazioni macro che parlano di un rallentamento della regione e alcune valutazioni considerate troppo alte. Milano segna -2,87%. Scendono le banche. Male Enel dopo la trimestrale. Salgono Mediaset e Moncler. New York prende ossigeno. 

Marco Caprotti 12/11/2014 | 17:41
Facebook Twitter LinkedIn

Indicazioni macro e valutazioni dell’equity hanno condizionato la seduta delle Borse europee che hanno finito la giornata con il segno meno. Secondo il super-indice elaborato dalla Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, (Ocse, il cui indicatore mira ad anticipare i punti di svolta dell’attività economica rispetto al trend), la crescita in Europa si prospetta ancora debole, mentre si preannuncia stabile la tendenza nella maggior parte delle altre principali economie. A settembre l’indicatore si è fermato a 100,4 punti per l’area Ocse, in calo di 0,01 punti rispetto ad agosto. Per l’Eurozona, che è ferma a 100,7 punti (-0,06), l’indicatore mostra “una perdita di slancio della crescita, con i maggiori segnali di rallentamento nel caso di Germania e Italia”, dice un comunicato dell’Ocse. La Germania ha segnato in assoluto il maggiore arretramento del super-indice (-0,28 a 99,6) con una flessione su base annua di 1,04. L’Italia cede lo 0,03 come ad agosto. Gli operatori ne hanno approfittato per alleggerire le posizioni sui titoli considerati troppo cari.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -2,87%, la giornata è stata caratterizzata dalle vendite sui titoli degli istituti di credito. Le trimestrali delle banche italiane, spiegano gli operatori, hanno rivelato conti in chiaroscuro, con alcuni risultati sopra le attese e altri al di sotto. Le vendite, però, sono state generalizzate. Male anche Enel, dopo che la società ha alzato il target sul debito a fine anno. Giù Campari, che ha risentito della flessione dell'utile prima delle imposte del 21,8% a 116,9 milioni nei primi nove mesi dell'anno. In salita Mediaset dopo la trimestrale diffusa ieri e le indicazioni positive sul quarto trimestre. Acquisti anche su Moncler.

New York rallenta
Dopo cinque sedute consecutive da record, Wall Street si prende una pausa. Gli investitori reagiscono a dati macroeconomici deludenti in Europa, a notizie di soldati russi entrati in Ucraina e prezzi del greggio in calo, oltre alla multa da 3,4 miliardi di dollari imposta a cinque banche per manipolazione dei mercati valutari.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures