Borse, Eurolandia non segue l’Asia

Avvio debole sulle piazze finanziarie europee che non si fanno influenzare dalla buona intonazione dei mercati asiatici. Milano segna -0,53% per effetto delle vendite sui bancari. Tokyo ha chiuso in forte rialzo a +4%. 

Francesco Lavecchia 20/10/2014 | 09:50
Facebook Twitter LinkedIn

Seduta positiva per i listini asiatici. Le preoccupazioni per una nuova fase recessiva in Europa si sono stemperate e le rassicurazioni da parte della Bce e della Fed sul sostegno alle economie fa ben sperare per il futuro. A far notizia, oggi, è l'annuncio da parte della Banca centrale cinese di una nuova iniezione di liquidità. Circa 200 milioni di yuan che dovrebbero sostenere la crescita del Paese. La Borsa di Shanghai ha guadagnato lo 0,66%. Bene anche Hong Kong che è salita dello 0,33%. A Tokyo, l'indice Nikkei ha fatto segnare +4% sulla scia della decisione  del fondo pensione nazionale, il più grande al mondo, di aumentare dal 12% al 25% la propria esposizione media al mercato azionario locale.

Partenza falsa per Milano
Avvio contratto sulle piazze finanziarie del Vecchio continente. I guadagni di venerdì e la buona intonazione dei listini asiatici non contribuiscono, almeno in apertura, a far prevalere gli acquisti. In assenza di dati macro rilevanti, l’attenzione degli operatori sembra essere già rivolta agli stress test sulle banche europee prevista per domenica prossima. I più ottimisti sostengono che, anche grazie al piano Abs della Bce (riacquisto di asset backed securities), dopo il controllo dei bilanci da parte dell’Eurotower, gli istituti di credito riprenderanno con più forza a elargire prestiti alle imprese e alle famiglie e questo dovrebbe contribuire in maniera sensibile alla ripresa economica.

A Milano il Ftse Mib apre a -0,53% per effetto della cattiva intonazione del comparto finanziario. Prevalgono le vendite anche sui titoli del settore industriale, in attesa del dato sugli ordinativi industriali in Italia.  Acquisti, invece, su Saipem, Tod’s e Ferragamo. Sul fronte del debito sovrano si segnala il rialzo dello spread tra il decennale italiano e il pari scadenza tedesco, che ora viaggia attorno ai 165 punti base. L’euro è scambiato a 1,274 contro il dollaro. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures