Mercati senza bussola

I dati macro cinesi spingono le vendite, mentre alcune operazioni straordinarie svegliano gli speculatori. A Milano fari sulle banche in attesa dei bilanci. A New York possibili prese di profitto. 

Marco Caprotti 10/03/2014 | 13:02
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Prosegue all’insegna della cautela la seduta delle Borse europee che sembrano indecise sulla direzione da prendere. A spingere le vendite ci sono gli ultimi dati macro cinesi che mostrano un rallentamento della prima economia emergente del mondo. Ad alimentare gli acquisti, invece, ci sono alcune operazioni di straordinarie che mantengono vivo l’appetito speculativo degli operatori. A Milano, titoli bancari in ordine nella prima seduta di una settimana che vedrà la pubblicazione di numerosi bilanci. A mettersi in luce è UniCredit, che domani approverà i conti 2013 e il nuovo piano industriale. Il mercato attende anche novità sul progetto per i crediti ristrutturati che l'istituto ha allo studio insieme a Intesa Sanpaolo. Vigilia di bilancio anche per Mps, Ubi Banca e Bpm. Dalla Popolare milanese il mercato attende anche la bozza di riforma della governance. Ancora debole Bper: i vertici dell'istituto hanno ammesso di stare considerando la possibilità di lanciare un aumento di capitale, come già fatto da numerose altre banche. Un’eventualità esclusa fino a qualche settimana fa. Nel segmento industriale, bene Fiat. Le quotazioni, spiegano gli analisti, beneficiano dei dati sulle vendite in Brasile nel mese di febbraio. Le immatricolazioni di auto e veicoli commerciali leggeri sono aumentate dell'11,7% annuo.

New York prudente
Per quanto riguarda gli Stati Uniti l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà in maniera prudente. I record toccati da New York nelle ultime sedute, spiegano gli analisti, potrebbero spingere gli operatori a portare a casa un po’ di profitti. I mercati dei paesi sviluppati, tuttavia, continuano ad essere i preferiti dagli operatori. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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