Borse, parola alle Banche centrali

Avvio in rialzo sulle piazze finanziarie del Vecchio continente in attesa del discorso di Draghi e della riunione della Fed. Piazza Affari segna +0,61%. I timori del tapering fermano i mercati asiatici. Tokyo chiude a -1,62%

Francesco Lavecchia 16/12/2013 | 09:52
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Seduta negativa per i listini asiatici. L’indice Msci della regione ha ceduto lo 0,6% sulla spinta delle speculazioni circa un prossimo tapering da parte della Federal Reserve e dei negativi dati relativi al comparto manifatturiero in Cina. Domani si riunirà la Fed e gli operatori sono divisi tra chi scommette sul proseguimento nella politica di sostegno all’economia da parte della Banca centrale americana e chi, invece, si aspetta già un primo passo indietro dopo i segnali di consolidamento della congiuntura.

In Cina, la lettura preliminare dell’indice Pmi manifatturiero ha deluso le stime degli analisti trascinando la Borsa di Shanghai a -1,6%, mentre Hong Kong ha perso lo 0,56%. A Tokyo, il Nikkei ha ceduto l’1,62% nonostante il miglioramento dell’indice Tankan non manifatturiero (una misura dello stato di salute del settore terziario). A pesare sull’andamento delle contrattazioni ha contribuito il rafforzamento dello yen.

Debutto da applausi per Moncler
Avvio in leggero rialzo per i listini di Eurolandia, nonostante le perdite registrate sui mercati asiatici. Gli operatori attendono la riunione della Fed e il discorso del Presidente della Bce Mario Draghi al Parlamento europeo. A Milano, l’indice Ftse Mib segna +0,61% grazie al balzo di Telecom Italia. La società di telecomunicazioni italiana beneficia della decisione di BlackRock di raddoppiare la sua partecipazione al capitale sociale arrivando al 10,14%. Prese di profitto su World Duty Free. Moncler, invece, marca il suo debutto in Borsa registrando un +43% a pochi minuti dall’apertura delle contrattazioni.

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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