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Wall Street con il segno meno. Gli investitori aspettano notizie sulle iniezioni di liquidità dal prossimo presidente della Fed. Anche l’Europa è in attesa e chiude in rosso. Milano perde l’1,43%. Giù le banche e Mediaset. 

Marco Caprotti 13/11/2013 | 17:48
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Wall Street sta viaggiando in maniera nervosa e con un’intonazione negativa. Gli investitori americani temono la riduzione delle iniezioni di liquidità (il tapering). Per questo motivo domani ascolteranno con attenzione la testimonianza al Comitato bancario del Senato di Janet Yellen, la donna scelta dal presidente americano Barack Obama per guidare la Federal Reserve dal prossimo anno. Si cercheranno indicazioni sulla tempistica della riduzione delle misure di stimolo della Banca centrale Usa, che per alcuni potrebbe iniziare già a dicembre.

A livello societario, i grandi magazzini Macy’s festeggiano una trimestrale con utili in aumento del 22% e target di fine anno confermati. La catena di caffetterie Starbucks scivola, dopo aver rivisto al ribasso le stime per la fine dell’esercizio fiscale, per riflettere l’esborso da quasi 2,8 miliardi di dollari che deve a Kraft Food per avere terminato in anticipo un accordo commerciale.

Europa negativa
Nel Vecchio continente, seduta con il segno meno per le Borse di Eurolandia. Anche da questa parte dell’Atlantico c’è attesa per mosse della Fed. Nel frattempo gli operatori iniziano a tirare le somme di una stagione di trimestrali che ha mostrato luci e ombre in egual misura.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -1,43%, seduta debole per le banche, in linea con l’andamento del settore in Europa. Giù anche Mediaset. Il titolo, che ha presentato una trimestrale positiva, paga le prospettive di una raccolta pubblicitaria debole. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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