La Cina tradisce Li & Fung

La crescita del salario medio in Cina penalizza il business della società che ha costruito il suo successo sfruttando i rapporti commerciali tra Pechino e i retailer americani ed europei. Il titolo, però, è fortemente scontato dal mercato e la nostra raccomandazione è quella di acquistare. 

Francesco Lavecchia 30/07/2013 | 11:00
Facebook Twitter LinkedIn

Cina e Europa hanno rallentato la marcia di Li & Fung (00494), ma considerate le attuali quotazioni il titolo presenta ancora discreti margini di apprezzamento. La nostra raccomandazione, quindi, è quella di acquistare.

Il caro salario danneggia Li & Fung
Il gruppo cinese si inserisce nella supply chain (catena di fornitura) dei maggiori retailer americani ed europei fornendo una vasta gamma di servizi che vanno dall’individuazione dei fornitori migliori, a quelli di logistica, trasporto e distribuzione della merce, tanto da essere considerata il barometro delle vendite al dettaglio in questi due mercati. Li & Fung opera principalmente sul mercato cinese, e questo le ha garantito per anni tassi di crescita in doppia cifra. Grazie ad un costo del lavoro molto basso e a una qualità della manifattura apprezzabile, i grandi brand occidentali hanno scelto le aziende cinesi come i loro interlocutori privilegiati per esternalizzare la loro produzione, ma negli ultimi anni si è assistito a una progressiva inversione di tendenza.

Il salario medio in Cina ha registrato tassi di crescita superiori al 10%, contribuendo a spingere i clienti di Li & Fung verso altri mercati asiatici come quello vietnamita o del Bangladesh, dove possono beneficiare ancora di manodopera a costi molto bassi. Questo è un duro colpo per il gruppo cinese, che ha costruito il suo successo nel mercato interno grazie allo sfruttamento di una solida ed efficiente infrastruttura operativa e a elevate economie di scala, difficili da replicare su altri mercati. Li & Fung, inoltre, è molto sensibile all’andamento dei consumi in Europa e negli Usa, e la debole congiuntura in queste regioni l’ha penalizzata più di altri competitor negli ultimi anni.

Titolo scontato del 20%
I nostri analisti stimano per questo esercizio un rallentamento della crescita molto marcato: il fatturato, infatti, salirà solo del 6% (contro il 25% dello scorso periodo), e questo avrà un negativo impatto anche sul margine operativo, che scenderà dal 4% al 2,2%. Il management, comunque, ha pianificato e in larga parte già realizzato un piano di acquisizioni che ha l’obiettivo di diversificare ulteriormente il suo modello di business, spostando l’azienda su segmenti più profittevoli.

Questo dovrebbe garantire nei prossimi cinque anni un progresso medio dei ricavi del 10% e un miglioramento del margine operativo che dovrebbe portarsi a ridosso del 5%. La nostra stima del prezzo obiettivo, alla luce di queste previsioni, è di 13 dollari di Hong Kong che, date le attuali quotazioni di mercato, implica una percentuale di sconto di circa il 20%. 

 

 

Per leggere l'analisi completa su Li & Fung clicca qui.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures