Gli high yield aspettano Bernanke

Il mercato americano è cinque volte più grande di quello in euro. Le scadenze brevi mettono al riparo dall’aumento dei tassi, ma attenzione al rischio di cambio.

Sara Silano 24/06/2013 | 14:31
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Negli ultimi quattro anni le obbligazioni ad alto rendimento (high yield) sono state uno degli investimenti più redditizi. Ora gli investitori si domandano cosa succederà quando la Federal Reserve rivedrà la politica monetaria ultra-espansiva adottata per uscire dalla crisi.

Con i rendimenti dei titoli di stato ai minimi, i bond high yield hanno assunto un ruolo centrale come strumenti per diversificare il portafoglio. Secondo Jim Keenan, responsabile Leveraged Finance di BlackRock, “Nel corso dei prossimi due anni, i rendimenti saranno probabilmente diversi da quelli registrati nel recente passato, ma dovrebbero comunque rimanere interessanti, soprattutto rispetto alle alternative nell’obbligazionario”.

Dollaro o euro?
Per un investitore europeo, i mercati di riferimento sono quelli in euro e dollari. Quest’ultimo è cinque volte più grande in termini di capitalizzazione, presenta una maggior liquidità e una minore volatilità. Le società emittenti, inoltre, sono domiciliate prevalentemente negli Stati Uniti.

In termini di durata finanziaria, storicamente i titoli con scadenza più breve hanno registrato performance in linea se non superiori al mercato in generale con una volatilità inferiore. “In prospettiva”, si legge in una nota di Source, “gli investitori possono guardare alle emissioni con duration più bassa per ridurre l’impatto negativo del rialzo dei tassi di interesse o dell’allargamento degli spread”. Ad esempio, un paniere di high yield con duration effettiva di quattro anni potrebbe subire un decremento del 4% a fronte di un rialzo di 100 punti base nei tassi di interesse. Se gli anni scendono a due, la perdita sarà del 2%.

La scelta di titoli short term è più difensiva, per cui essi tendono a fare peggio del mercato in periodi di forte crescita economica, in cui gli spread (i differenziali rispetto ai titoli sicuri) si riducono.

Satelliti del portafoglio
Tra gli Etf coperti dall’analisi Morningstar, iShares Markit iBoxx $ High Yield Capped Bond, quotato su Borsa italiana, offre un’esposizione al mercato statunitense degli high yield. La principale alternativa, spiega José Garcia Zarate, analista di Morningstar, è Source Pimco Short-Term high yield corporate bond Etf, quotato sulla Borsa di Londra, che è specializzato sulla parte breve della curva dei rendimenti. Altri replicanti coprono le emissioni europee, tra cui iShares Markit iBoxx Euro High Yield Bond, Lyxor ETF iBoxx EUR Liquid High Yield 30 Ex-Financial e SPDR Barclays Capital Euro High Yield Bond, tutti e tre quotati in Borsa italiana.

Per le loro caratteristiche, questi Etf sono adatti ad avere un ruolo satellitare in portafoglio, dice Garcia Zarate. Nel caso, poi, di emissioni in dollari, gli investitori italiani devono tenere in considerazione il rischio di cambio.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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