Le Best ideas di Morningstar tra le azioni Value globali

Telefonica, BMW e DaVita sono fortemente scontate dal mercato nonostante abbiano business di grande qualità e interessanti prospettive di crescita.

Francesco Lavecchia 17/07/2019 | 09:25
Facebook Twitter LinkedIn

Telefonica ha guadagnato solo il 3,8% da inizio anno ma continua a essere scambiato a un tasso di sconto del 40% rispetto al fair value. “I recenti risultati di Telefonica hanno risentito del negativo andamento dei tassi di cambio, ma ci aspettiamo che con la progressiva stabilizzazione delle valute estere il gruppo possa tornare a crescere con continuità a partire dal 2021, specie alla luce dei risultati ottenuti in Spagna e in diversi paesi dell’America latina (in valuta locale). Sulla base di queste ipotesi la nostra stima del fair value è pari a 12,50 euro”, dice Michael Hodel, analista azionario di Morningstar (report aggiornato al 26 maggio 2019).

Telefonica, un posizionamento da leader 
“Telefonica è leader del mercato europeo e ha acquisito E-Plus in Germania e GVT in Brasile per rafforzare il suo posizionamento in questi due Paesi e aumentare la profittabilità grazie alle maggiori economie di scala. Oltre alla strategia di aumentare le dimensioni, al fine di ammortizzare i costi fissi, apprezziamo la scelta dell’azienda di puntare prima di altri operatori su un’offerta integrata di servizi raggruppando quelli di telefonia fissa, mobile, banda larga e pay TV”, dice l’analista.

BMW deve riguadagnarsi la fiducia del mercato
BMW non è ancora riuscita a riguadagnare la fiducia del mercato, ma gli analisti di Morningstar sono convinti della qualità del business dell’azienda tedesca e le assegnano un Economic moat Medio. Negli ultimi 12 mesi, infatti, il titolo ha ceduto oltre il 10% e ora è scambiato a un tasso di sconto di circa il 50% rispetto al fair value di 118 euro (report aggiornato al sette maggio 2019).

“Il gruppo tedesco è una delle poche case automobilistiche al mondo a cui riconosciamo una posizione di vantaggio all’interno del settore. La scarsa redditività del settore auto, causata da un contesto fortemente competitivo, può essere superata in due modi: con elevate economie di scala o con l’applicazione di mark-up generosi sui prezzi di vendita e BMW riesce a far leva sulla forza dei suoi brand e sulla capacità di innovare per applicare premium price molto alti e garantirsi margini di profitto superiori alla media”, dice Richard Hilgert, analista azionario di Morningstar.

“Il carattere aspirazionale dei marchi BMW, Mini e Rolls-Royce, unito alle forti potenzialità di crescita che derivano dal suo posizionamento sui mercati in via di sviluppo, la cui ricchezza è vista in costante aumento, sono i due elementi che ci fanno essere fiduciosi sulla capacità del gruppo di continuare a macinare elevati rendimenti del capitale anche in futuro. Nei prossimi tre anni ci aspettiamo una crescita media del fatturato attorno al 3%, anche se l’introduzione dei segmenti elettrico e ibrido all’interno del suo portafoglio prodotti produrranno una flessione dei margini di profitto in seguito”.

DaVita punta a recuperare le quote di mercato perse
Negli ultimi 12 mesi il titolo DaVita ha ceduto quasi il 20% della sua capitalizzazione di Borsa e ora è scambiato a un tasso di sconto di circa il 30% rispetto al fair value di 79 dollari (report aggiornato al 15 luglio 2019). “Abbiamo recentemente ridotto la nostra valutazione in seguito alla revisione delle previsioni sui flussi di cassa futuri della società, ma a nostro avviso il mercato è troppo pessimista sul futuro di DaVita. In base alle nostre previsioni l’azienda riuscirà a riguadagnare le quote di mercato perse negli ultimi trimestri e a registrare un tasso medio di crescita del 4,3% nei prossimi cinque anni, mentre sul fronte dei margini di profitto ci aspettiamo che la sua unità “international” contribuisca ad aumentare il margine operativo facendolo salire progressivamente sopra quota 15%”, dice Jake Strole, analista azionario di Morningstar. 

DaVita è leader nel settore della dialisi in America. L’azienda controlla circa un terzo del totale delle cliniche in cui vengono fornite queste cure formando insieme a Fresenius Medical Care un duopolio che controlla una quota di mercato del 70%. Gli analisti di Morningstar riconoscono al gruppo una posizione di vantaggio all’interno del settore (Economic moat) per via delle elevate economie di scala che riesce a realizzare grazie all’estesa rete di centri sanitari. Le dimensioni della sua struttura, inoltre, sono difficili da replicare per i nuovi potenziali competitor (barriera all’ingresso) e le permettono di esercitare un forte potere contrattuale nei confronti dei fornitori.

 

Leggi tutti gli articoli della Settimana Speciale dedicata alla Style investing.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Bayerische Motoren Werke AG104,65 EUR-1,78Rating
DaVita Inc131,55 USD-0,90Rating
Telefonica SA4,14 EUR0,00Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures