Debutto col botto per Lyft

Il titolo dell’applicazione di car sharing ha chiuso a +8,7% la prima giornata di contrattazioni a Wall Street. Gli analisti di Morningstar, che hanno avviato la copertura del titolo, evidenziano i punti di forza dell’azienda ma mettono in guardia sulle attuali quotazioni di mercato troppo elevate.  

Francesco Lavecchia 01/04/2019 | 10:37
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Lyft convince il mercato, ma un po’ meno gli analisti. Il titolo è partito con slancio nella sua prima seduta di contrattazioni (segnando anche +15%) per poi fermarsi a +8,7%. Gli analisti di Morningstar, che hanno avviato la copertura della società americana numero due nel settore del car sharing, guardano con interesse al suo modello di business, ma metteno in guardia gli investitori sulle attuali quotazioni di mercato troppo elevate.

Business solido
Sono diversi i fattori che rendono la società un’interessante idea di investimento, dicono gli analisti nel loro report. Il primo è l’elevata crescita del suo mercato di riferimento (che comprende i taxi, la condivisione di auto, bici e motorini), stimata per i prossimi cinque anni a un tasso medio del 24%.

Il secondo riguarda il suo forte posizionamento all’interno del contesto competitivo dell’azienda. Lyft è il principale competitor di Uber, numero uno del settore, ma il circolo virtuoso che è stata in grado di innescare grazie all’ampia base dei suoi utenti e dei conducenti iscritti (l’elevato numero di driver favorisce un maggior utilizzo della piattaforma e dunque una maggiore adesione di utenti disponibili a condividere la propria auto) e il valore della mole di dati relativi ai clienti (ad esempio: tragitto, ora e tempo di percorrenza del viaggio, eccetera) le permettono di generare rendimenti del capitale superiori alla media (Economic moat).

Diversamente da Uber, che ha recentemente investito molte risorse anche nel trasporto di merce e nella logistica, Lyft ha un modello di business molto più focalizzato sulla mobilità delle persone e questo le permetterà di guadagnare quote di mercato nei prossimi anni (al momento si attesta attorno al 30% negli Usa e sta investendo per espandere la sua presenza in Canada). Uber è destinata anche in futuro a primeggiare nel settore del car-sharing per effetto di un network di conducenti difficilmente pareggiabile e di un numero sensibilmente più alto di corse effettuate, ma Lyft si candida con diritto a ricoprire la seconda posizione.

Morningstar raccomanda prudenza 
Le previsioni degli analisti indicano una crescita media dei ricavi del 26% nei prossimi 10 anni e il raggiungimento del breakeven nel 2022. Per continuare a competere con Uber, l’azienda è costretta a investire risorse per attrarre nuovi conducenti e per offrire tariffe concorrenziali, anche se questo è destinato a pesare sui margini di profitto nel breve periodo, ma a favore di Lyft potrebbe giocare il debutto delle auto a guida autonoma che le permetterebbero di risparmiare sul compenso ai conducenti e di realizzare una redditività più elevata. In base a queste ipotesi la valutazione del titolo è pari a 72 dollari per azione (report aggiornato 28 marzo 2019). Per queste ragioni la raccomandazione di Morningstar è quella di mantenere un atteggiamento prudente in attesa di quotazioni più convenienti.

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Lyft Inc Class A16,37 USD1,87Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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