L’Italia non perde il tono

L’indice del Belpaese continua a salire spinto dal miglioramento della situazione macro e dalle buone prospettive per il prossimo anno. Da gennaio, Milano ha corso più del resto d’Europa. 

Marco Caprotti 28/09/2017 | 09:53
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L’Italia non dà segni di cedimento, per lo meno in Borsa. L’indice Morningstar dedicato al Belpaese in un mese (fino al 26 settembre e calcolato in euro) ha guadagnato il 3,04% tenendo sostanzialmente il passo con l’andamento del resto d’Europa. Da inizio anno ha fatto meglio del Vecchio continente: il paniere tricolore ha guadagnato il 18% contro il +9 di quello regionale.

Indice Morningstar Italy
italisettembre

Dati in euro aggiornati al 26 settembre 2017
Fonte: Morningstar Direct

A spingere la corsa è l’ottimismo degli investitori che sembrano avere una crescente fiducia nei confronti del quadro macroeconomico. “Il Pil dovrebbe aver tratto beneficio dall’andamento favorevole nel settore dei servizi, in linea con le indicazioni provenienti dalle imprese, e dalla ripresa del valore aggiunto dell’industria, dopo il calo temporaneo registrato all’inizio dell’anno”, spiega un documento della Banca d’Italia. Anche l'Ocse vede rosa nelle prospettive dell'economia italiana. Nell'Interim Outlook, l'aggiornamento intermedio tra i due rapporti semestrali, l'Organizzazione ha alzato di 0,4 punti percentuali le stime di crescita del Pil della Penisola, portandole a +1,4% per il 2017 e a +1,2% per il 2018, dall'1% e dallo 0,8% rispettivamente dello scorso giugno. Si tratta della revisione più alta tra i maggiori paesi industrializzati, per quanto il tasso di crescita resti tra i più bassi nell'ambito G7.

Le small danno una mano
Il fondo che si è fatto notare di più nell’ultimo mese è stato Atlante Target Italy A (5 stelle) che, nel periodo, ha guadagnato il 6,7% portando a +32% la performance da inizio anno. Il portafoglio, guidato da aprile 2007 da Umberto Borghesi, in base ai dati aggiornati a fine luglio 2017 investe prevalentemente in small cap value e blend anche se non manca una componente di big cap (value). Rispetto all’indice di riferimento (Msci Italy NR) sovrappesa soprattutto i beni di consumo, il segmento dei materiali di base e i tecnologici. Il titolo più presente in portafoglio è Cementir che, da inizio anno, ha guadagnato il 72%. 

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 L'analisi è stata realizzata con la piattaforma per professionisti finanziari, Morningstar Direct. Clicca qui per saperne di più sulle sue funzionalità.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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