Giro del mondo in cinque titoli

Le Borse internazionali stentano a carburare e le valutazioni restano poco attraenti. Le occasioni sul mercato, dicono gli analisti di Morningstar, non mancano, ma bisogna essere selettivi.

Francesco Lavecchia 16/05/2016 | 10:24
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Il passo stentato delle Borse mondiali non fa paura. I listini non sono riusciti a dare seguito a un 2015 molto positivo (l’indice Msci World perde il 5% da inizio anno), ma nonostante questo le valutazioni delle stock restano poco attraenti (il valore mediano del rapporto Prezzo/Fair value è pari a 1). Le possibilità di creare valore in portafoglio ci sono, dicono gli analisti di Morningstar, ma è importante operare un attento stock picking investendo in quelle società che grazie a un solido posizionamento all’interno del settore, riescono a sopportare meglio la volatilità di breve periodo.

Royal Philips studia lo spin-off
Royal Philips è un’azienda globale e vanta un giro d’affari di oltre 20 miliardi di euro ripartiti più o meno equamente tra Europa, Nord America e Asia.

Il gruppo olandese è leader nel settore manifatturiero, grazie a un portafoglio diversificato in strumenti per l’illuminazione, apparecchi per le diagnosi mediche ed elettrodomestici e nel 2014 ha deciso di operare uno spin-off del segmento dei sistemi di illuminazione da collocare sul mercato attraverso la vendita o un Ipo.

“La strategia dell’azienda è del tutto condivisibile. Ha scelto di uscire da un’industria in cui la concorrenza si sta facendo sempre più elevata e nella quale non conviene più operare nuovi investimenti”, dice Jeffrey Vonk, analista azionario di Morningstar. “Philips concentrerà i suoi sforzi nel segmento healthcare e lifestyle (elettrodomestici), nel quale invece è riuscita a costruirsi una posizione di vantaggio e dai quali ricava margini di profitto superiori alla media”.

L’elevata redditività del gruppo è riconducibile alla forza dei suoi marchi, ai diritti di brevetto sulle innovazioni tecnologiche e a un contesto competitivo particolarmente favorevole nella divisione healthcare (che rappresenta circa il 50% del suo fatturato). Il mercato delle apparecchiature diagnostiche, infatti, è controllato da tre operatori, General Electrics, Siemens e appunto Philips. La struttura oligopolistica favorisce la profittabilità delle tre società, ma il gruppo olandese, dalla sua, può vantare anche un elevato tasso di fidelizzazione della clientela, costruito con l’offerta di training al personale medico.

Gli analisti di Morningstar prevedono che il margine Ebit possa raggiungere il 10% nel 2019, sostenuto da una crescita media dei ricavi del 3% nei prossimi cinque anni, e stimano un fair value pari a 29 euro per azione.

Crown Resort unisce profittabilità e convenienza
Crown Resort, gruppo australiano proprietario dei due più grandi casinò del paese (a Melburne e Perth), combina margini di profitto superiori alla media, frutto di una forte posizione di vantaggio all’interno del settore, elevate prospettive di crescita e una valutazione di mercato conveniente.

L’efficiente gestione da parte del management e le barriere all’ingresso nel settore (rappresentate dalla limitata concessione di licenze da parte dello Stato per l’apertura di nuove sale da gioco), spiegano un margine Ebitda superiore al 30%.

“Crown Resort detiene anche il 27,4% del capitale sociale della cinese Melco Crown Entertainment (tra le uniche sei società ad avere la licenza per il gioco d’azzardo nell’isola di Macau). Questa partecipazione ha contribuito in maniera crescente ai profitti del gruppo australiano (da una perdita di 64 milioni di dollari australiani nel 2010 a un utile di 122 milioni nel 2015) e ci aspettiamo che il peso di questa componente aumenti progressivamente nel futuro per effetto del piano di espansione di Melco”, dice Ravi Reddy, analista azionario di Morningstar. “Nei prossimi cinque anni prevediamo che i ricavi del gruppo salgano a un ritmo del 5% e che il margine operativo si mantenga stabile attorno al 17%. Il mercato, a nostro avviso, non valuta adeguatamente le potenzialità di Crown Resort e scambia il titolo a un tasso di sconto del 20% rispetto al fair value che è pari a 15 dollari australiani”.

ICBC sa come soddisfare il cliente
Grazie al 15% dei depositi e al 13,5% dei prestiti alle famiglie, Industrial and Commercial Bank of China (ICBC) è la più grande banca del paese. La vasta base di clienti le permette di offrire i propri prodotti e servizi a prezzi concorrenziali (per effetto delle elevate economie di scala) e di spingere il fatturato attraverso meccanismi di upselling. ICBC è infatti anche leader nel mercato delle carte di pagamento e in quello del wealth management.

Il gruppo bancario ha una forte stabilità finanziaria: l’indice Core Tier 1 pari al 12,87% è una garanzia sulla solvibilità, mentre la quota di prestiti elargiti alle grandi aziende del paese (nelle quali lo stato detiene significative quote di capitale) è un’assicurazione sulla esigibilità dei crediti.

“ICBC ha sofferto l’assottigliamento del margine di interesse, a causa della contrazione della domanda di prestiti e della riforma del settore finanziario da parte del Governo, ma il minor apporto di questa fonte di reddito è stata compensata dagli introiti derivanti dagli altri segmenti di business”, dice Iris Tan, analista azionaria di Morningstar. “Nonostante tale tendenza sia destinata a persistere anche nel medio termine, ci aspettiamo che nei prossimi cinque anni il fatturato della banca cresca a un tasso medio dell’8% grazie alla forte espansione dei ricavi non da interesse”.

Embraer precorre i tempi
Embraer riesce a generare margini di profitto superiori alla media grazie alla leadership mondiale nella prodizione di aeromobili regionali (quelli da 70 a 130 posti a sedere) e al forte posizionamento nel mercato della difesa. Il gruppo brasiliano compete con Bombardier, Mitsubishi, Sukhoi e Comac nel segmento 70-130, ma è riuscito a conquistare una fetta di mercato importante grazie alla qualità e alla tecnologia all’avanguardia dei suoi prodotti. Embraer, infatti, è stata artefice di una rivoluzione nel settore degli aeromobili introducendo alla fine degli anni ’90 il modello 70-130, alla quale i competitor hanno fatto fatica a rispondere.

Embraer è il primo fornitore di sistemi per la difesa in Brasile. Questa leadership garantisce al gruppo ampi margini di profitto, nonostante la riduzione della spesa pubblica nel paese latinoamericano minacci di ridurre le commesse.

“Nei prossimi cinque anni ci aspettiamo un’accelerazione del tasso di crescita dei ricavi, che saliranno a un ritmo del 5%, rispetto al 2% medio dei precedenti cinque, mentre il margine operativo registrerà un miglioramento dall’8 al 9,4%. Il mercato è scettico sul futuro del gruppo e sconta il titolo del 35% circa rispetto al fair value che è pari a 34 dollari (per l’Adr quotata sul Nyse)”, dice Chris Higgins, analista azionario di Morningstar.

Biomarin sfrutta le nicchie del pharma
Biomarin gode di una posizione quasi monopolistica in alcune nicchie del mercato farmaceutico come quella delle cure di malattie rare. Le big del pharma, infatti, preferiscono non spendere nella ricerca per patologie che colpiscono una fetta di popolazione molto limitata e quindi evitano di fare concorrenza su questi segmenti di prodotto. I suoi farmaci, inoltre, sono protetti da brevetti che hanno scadenze molto lunghe e tendono ad avere un alto tasso di utilizzo all’interno dei centri di cura proprio per la mancanza di alternative.

“Nei prossimi cinque anni ci aspettiamo che, grazie all’espansione del portafoglio prodotti, l’azienda riesca a crescere a un ritmo del 27% annuo e raggiunga per la prima volta un risultato netto positivo”, dice Karen Andersen, analista azionaria di Morningstar. “Il titolo Biomarin sta risentendo della cattiva intonazione del comparto helthcare e della reazione negativa del mercato alla bocciatura del suo ultimo prodotto per la cura della distrofia muscolare da parte delle autorità americane del farmaco. Il titolo è scambiato ora attorno agli 85 dollari, mentre il nostro fair value è pari a 132 dollari per azione”.  

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Biomarin Pharmaceutical Inc88,63 USD-1,60Rating
Embraer SA ADR23,79 USD-1,78
Industrial And Commercial Bank Of China Ltd Class H4,11 HKD0,00Rating
Koninklijke Philips NV18,85 EUR-0,24Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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