Le Borse dimenticano la Cina

Europa positiva. Gli investitori preferiscono concentrarsi sulle trimestrali e lasciar perdere il rallentamento della prima economia emergente. A Milano salgono Danieli, Telecom e Mediobanca. New York sceglie la prudenza. 

Marco Caprotti 19/10/2015 | 13:01
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Prosegue con il segno più la seduta delle Borse europee. Ad alimentare gli acquisti sono le buone trimestrali di alcuni colossi come Metro e Danone. Deboli i minerari che pagano la nuova frenata della Cina evidenziata dagli ultimi dati macro.

A Milano Danieli in evidenza grazie ai nuovi target per l'esercizio in corso. In occasione della presentazione alla comunità finanziaria dei conti chiusi al 30 giugno scorso, il gruppo friulano ha fornito la nuova guidance per l'anno in corso fissando in 2,7-2,85 miliardi la previsione dei ricavi complessivi e in 240-260 milioni l'ebitda stimato. Telecom riparte in Borsa dopo il -5% accusato dal titolo la scorsa grazie alle possibili novità sui dossier Metroweb e Inwit. Mediobanca da' seguito al rimbalzo delle ultime due sedute e torna nettamente sopra i 9 euro sostenuta dalle migliori prospettive di CheBanca!, la banca retail del gruppo, nonché dalle opportunità sul fronte delle commissioni derivanti dall'accelerazione delle operazioni di alleanza tra le popolari che vedono Piazzetta Cuccia tra i più attivi come advisor.

New York cauta
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno. In assenza di dati economici di rilievo l’attenzione sarà per i risultati di bilancio di alcuni grandi gruppi bancari e hi-tech. Fari anche sul discorso del membro del Fomc (il braccio operativo della Federal Reserve) Lael Brainard dal quale gli investitori sperano di avere indicazioni sul futuro dei tassi di interesse Usa. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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