Le Borse si scontrano con l’auto

Europa negativa. Pesa ancora l’andamento delle quattroruote, frenate dallo scandalo Volkswagen. Milano segna -3,33%. Giù Fca, Exor e Cnh. Sale Inwit. Il pericolo Asia mette di cattivo umore Wall Street. 

Marco Caprotti 22/09/2015 | 17:43
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Seduta negativa per le Borse europee. Colpa soprattutto del settore auto, trascinato al ribasso da Volkswagen (che è scivolata ancora dopo gli accantonamenti da 6,5 miliardi per lo scandalo emissioni in Usa). A peggiorare le cose ci si sono messi i nuovi dubbi sulla crescita mondiale che hanno frenato i titoli legati alle commodity. 

A Piazza Affari, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -3,33%, fra le peggiori c’è stata Fca insieme con la controllante Exor. Giù anche Finmeccanica e Cnh. Si sono salvate le società sotto Opa come Wdf, Ansaldo e Pirelli, che hanno il prezzo congelato. Fuori dal listino principale, in controtendenza Inwit sulle voci di una possibile cessione del premio di controllo da parte di Telecom Italia.

New York negativa
Wall Street viaggia in forte calo. A mettere nuovamente sull'attenti trader e gestori è stata l'Asian Development Bank, che ha tagliato le stime di crescita della Cina. L'outlook della seconda economia al mondo continua così a essere fonte di forte volatilità (ieri a Wall Street c'era stato un rimbalzo) e a pesare sulle materie prime. A ciò si aggiunge l'incertezza sulla tempistica con cui la Federal Reserve alzerà i tassi.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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