Idee di investimento per un approccio controcorrente

Il 2014 è stato un anno sfortunato per molti comparti dal potenziale elevato. Ma raramente un gestore riesce a sovraperformare il mercato costantemente. Meglio guardare ai fondamentali del fondo e ai suoi risultati corretti per il rischio su un intero ciclo.  

Francesco Paganelli 19/12/2014 | 09:53
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Succede spesso che una particolare strategia di investimento sia sfavorita dal mercato in determinati periodi. Può darsi però che il potenziale di uno strumento resti intatto, nonostante una fase di sottoperformance. Nel mondo dei fondi comuni, trattandosi di prodotti più adatti ad orizzonti di investimento di medio-lungo periodo, è importante concentrarsi sui risultati ottenuti durante un intero ciclo di mercato. D’altronde, bisogna cercare di andare al di là di una singola misura (come ad esempio il rendimento passato). Infatti, performance positive possono essere allarmanti quanto quelle negative, in determinati casi. In altre parole è importante capire come e quali rischi il gestore decide di assumersi e, soprattutto, se le competenze del team di investimento sono allineate al posizionamento di portafoglio del comparto.

Il 2014 sfortunato dei fondi con miglior Analyst Rating
Tra i fondi disponibili alla vendita in Italia con Morningstar Analyst Rating pari almeno a Silver o Gold (che esprimono quindi un alto grado di convinzione da parte del team di analisti sulle qualità fondamentali della strategia) non mancano comparti che hanno pesantemente sottoperformato i propri concorrenti nel 2014. Ciononostante, altri fattori non intaccano la nostra valutazione sulla loro capacità di sovraperformare i propri concorrenti di categoria in termini di rendimenti aggiustati per il rischio. Questa convinzione giusitifica la valutazione positiva.

Per i fondi, i peggiori segmenti del mercato nel 2014 sono state le commodity e, tra i mercati azionari, la Russia, il Portogallo, il Brasile e i titoli energetici. I migliori: India, Thailandia, Turchia, gli Usa, le utility e il settore biotecnologico (dove il rendimento del fondo medio negli ultimi 5 anni è superiore al 20% annualizzato). In questo contesto, tra i comparti “Silver” e i “Gold” di tutte le Categorie Morningstar, ci siamo quindi concentrati su quelli che negli 11 mesi fino a fine novembre 2014 hanno realizzato rendimenti ben al di sotto del fondo mediano appartenente alla stesso peer group.

Perché avere pazienza
Questi risultati possono dipendere da diversi fattori. Ad esempio, è normale che alcuni stili di gestione siano penalizzati in alcune fasi di mercato. Altre volte, si tratta più semplicemente di errori di valutazione da parte del gestore. L’aspetto critico è quello di separare i fattori strutturali da quelli ciclici. In generale, comunque, vedere un gestore modificare il proprio stile di investimento per inseguire trend di breve periodo non è una buona indicazione.

Il Carmignac Investissement, ad esempio, sta attraversando un periodo di difficoltà. Ma nessun altro comparto venduto in Europa ha fatto meglio in termini di rendimenti negli ultimi 10 e 15 anni. In particolare, la performance ha subìto l’impatto negativo di scelte relativamente indipendenti tra loro (come la sovraesposizione agli emergenti nel 2013 e quella sulle azioni americane nel primo trimestre del 2014).  Nel caso di Fidelity South-East Asia, il gestore Allan Liu ha invece pagato alcune posizioni su singoli titoli, come SINA Corp e China State Construction. Tuttavia, anche in questo caso le performance di lungo periodo sono positive; sotto la guida di Liu il fondo ha sovraperformato il benchmark e la media di categoria di oltre 100 punti base (dato annualizzato).  Infine, nel caso di AXA WF Firm Eurozone, il fondo ha pagato un sottopeso sulle utilities nella prima parte dell’anno, mentre nel 2013 la preferenza per i titoli “growth” piuttosto che “value”, oltre ad una sfortunata selezione tra farmaceutici e industriali, ne hanno compromesso i rendimenti, al di sotto della media di categoria di 270 punti base. Ciononostante, l’efficacia dell’approccio attivo seguito da Guibout non è messa in dubbio. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Francesco Paganelli

Francesco Paganelli  è Fund Analyst di Morningstar in Italia

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