Cosa fare se si perde il lavoro

Durante la disoccupazione, ci sono dei modi per minimizzare gli effetti sulla propria ricchezza.  

Valerio Baselli 21/05/2014 | 10:14
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La crisi morde. Secondo l’ultimo report dell’Istat di fine maggio, il tasso di disoccupazione in Italia ha raggiunto il 13%, il livello più alto sia dall’inizio delle serie mensili (gennaio 2004), sia delle trimestrali, primo trimestre 1977. Insomma, il problema occupazionale si fa sempre più serio.

È quindi importante essere preparati se dovesse succedere quello che si spera non accada mai. “La perdita del posto di lavoro può farci sentire come se ci fossimo schiantati contro un muro, ma ci sono azioni immediate che possono minimizzare gli effetti del danno”, spiega in una nota Rachel Haig, analista di Morningstar negli Stati Uniti. L’ideale sarebbe avere una specie di riserva d’emergenza, ma non tutti sono così previdenti o se lo possono permettere. Le due cose da tenere bene a mente, quindi, sono: pianificare un budget e avere una strategia proattiva.

Pianificare un budget
“Crearsi un piano di spesa è una componente fondamentale della propria programmazione finanziaria, che ogni persona dovrebbe preoccuparsi di fare anche senza aver perso il lavoro”, spiega Haig, “ma diventa ancora più importante e difficile quando si è disoccupati”.

La prima cosa da fare è ridurre le proprie spese. Sembra banale, ma a volte è difficile, anche psicologicamente, cambiare stile di vita. Tuttavia, è importante cercare di eliminare tutte le spese superflue. Per avere qualche idea, sul sito americano di Morningstar c’è la lista di 101 modi per tagliare i costi (clicca qui per leggere). Detto questo, ci sono spese che invece potrebbero aiutare nella ricerca di un nuovo impiego. Se si è iscritti a un ordine professionale, ad esempio, è bene continuare a farne parte e partecipare a eventi e incontri che aiutano ad ampliare la propria rete di conoscenze e contatti.

Avere una strategia
Essere proattivi è il primo passo per poter sperare di trovare un lavoro. Quindi bisogna aggiornare il proprio curriculum vitae, rendendolo attraente e non troppo pesante da leggere. Esistono diversi siti che aiutano proprio a redigerlo. Poi, si legge nella nota a cura di Haig, è necessario avere anche una strategia di ricerca: selezionare i siti Internet e le pubblicazioni più interessanti per le offerte di lavoro e condurre indagini regolari, cambiando la lettera di presentazione in funzione della posizione per cui ci si candida. È importante incontrare più gente possibile, anche se nell’immediato non c’è una vera offerta di lavoro. I contatti potrebbero rivelarsi utili nel futuro. 

Infine, non bisogna dimenticare di informarsi sui diritti che si hanno. I centri per l’impiego sono gli enti preposti a fornire informazioni e aiuto riguardanti il sussidio di disoccupazione.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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