Titolo della settimana: Volkswagen

Morningstar alza il prezzo obiettivo del titolo a 195 euro per azione. Secondo gli analisti, qualità dell’offerta, diversificazione del portafoglio auto e forte esposizione ai mercati emergenti sono i punti di forza.

Francesco Lavecchia 05/12/2012 | 10:39
Facebook Twitter LinkedIn

Titolo: Volkswagen
Isin: DE0007664005
Settore: Beni di Consumo Ciclici
Borsa: Xetra
Prezzo obiettivo: 195 euro
Rating Morningstar: 4 stelle

 

 

Commento: Gli analisti di Morningstar alzano il prezzo obiettivo di Volkswagen, da 160 a 195 euro, e ora la raccomandazione sul titolo è quella di estendere la posizione.  Le ragioni di questo upgrade sono legate alle migliori aspettative sui ricavi per unità prodotta, alle quali va aggiunta la crescita del gruppo tedesco sui mercati extra-europei e la maggior efficienza produttiva prodotta dall’implementazione del modular transverse matrix (cioè la condivisione delle piattaforme produttive tra un numero maggiore di veicoli). Questo si tradurrà, nei prossimi cinque anni, in una crescita media del fatturato dell’8% e in un recupero in termini di profittabilità, con l’utile operativo che registrerà un calo inferiore alle aspettative. Dal 2001 Volkswagen riesce ad aumentare ogni anno i ricavi per unità venduta e i nostri analisti stimano che questo miglioramento possa prodursi anche nei prossimi anni anche se a un tasso inferiore. Il gruppo tedesco non ha alcun vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza, a causa dell’assenza di barriere all’ingresso nel settore auto e alla facilità con cui è possibile sostituire il fornitore. Ma è evidente come i consumatori riconoscano ai marchi Volkswagen una qualità superiore per la quale sono disposti a spendere di più. E questo permette al management di mantenere alti i prezzi di vendita.

L'utilità della finanziaria
Grazie all’ampio portafoglio prodotti, che le consente di coprire praticamente tutti i segmenti, dalla piccola utilitaria alle auto di lusso (con i marchi Lamborghini, Bugatti, Porsche e Bentley), il gruppo tedesco riesce ad evitare di essere dipendente  da un singolo modello o da un singolo mercato. I dati degli ultimi anni, infatti, dimostrano che la casa automobilistica tedesca ha accusato un calo delle vendite, in percentuale, molto inferiore a quello del settore nel suo complesso. A sostenere il fatturato, poi, ci pensa anche la crescita delle richieste provenienti dai paesi emergenti. Volkswagen, infatti, è il primo marchio in Cina, dove controlla una fetta di mercato del 15%, ed è altrettanto forte in altre regioni come il Sud-est asiatico e l’America latina. Da queste aree i nostri analisti si aspettano, nei prossimi cinque anni, un crescita del giro d’affari rispettivamente del 18% e del 9%. Un altro punto di forza è rappresentato dalla sua società finanziaria. Grazie ad essa il gruppo riesce a concedere linee di credito ai concessionari, nonché promuovere degli incentivi agli acquisto senza deprezzare i suoi marchi.

Per leggere il report completo su Volkswagen consulta www.morningstar.it 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures