Etf, ritorno all’equity

I replicanti globali raccolgono nel mese di luglio 22,6 miliardi di dollari, di cui 21 su prodotti azionari.

Valerio Baselli 07/08/2012 | 14:49
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Netta inversione di tendenza tra gli investitori in replicanti. Se nel primo semestre dell’anno il reddito fisso è stato l’asset class più ricercato, i flussi del mese di luglio sono quasi interamente dedicati all’equity. Globalmente, gli Exchange traded product (Etp, acronimo che raggruppa Etf, Etc ed Etn) hanno registrato nel mese una raccolta netta di 22,6 miliardi di dollari (secondo miglior risultato dell’anno dopo gennaio), di cui ben 21 miliardi dedicati a prodotti azionari. A dirlo è il consueto il report ETF Landscape – Industry Highlights, redatto dal BlackRock Investment Institute.

Voglia di Usa
Secondo gli analisti di BlackRock, tassi d’interesse ai minimi storici e la possibilità di operazioni di monetary easing da parte della Banca centrale europea hanno riacceso l’appetito al rischio degli investitori. L’equity statunitense è stato il più ricercato, con circa 10 miliardi in entrata in luglio, mente i replicanti di indici azionari europei hanno attirato solo 2 miliardi. Bene anche l’azionario emergente, con 3,6 miliardi raccolti. Secondo il report, il mercato cinese pesa per il 35% sugli afflussi di questa categoria da inizio anno.

Prosegue la voglia di reddito da parte degli investitori. Infatti, gli strumenti non obbligazionari che offrono un ritorno periodico, come le azioni ad alto dividendo o i replicanti di indici real estate, hanno ben raccolto anche a luglio. In totale, questa categoria ha registrato afflussi netti per oltre 3 miliardi.

Il reddito fisso rallenta
I replicanti obbligazionari, dal canto loro, segnano afflussi positivi ma in decisa frenata rispetto al massimo storico toccato lo scorso maggio (10,9 miliardi). A luglio, gli Etp a reddito fisso hanno infatti raccolto 2,4 miliardi. Di questi, 2 miliardi sono stati investiti in indici di tipo high yield e 1,2 miliardi nell’obbligazionario emergente, a riconferma della maggior propensione al rischio. Anche gli indici di tipo corporate investment grade hanno raccolto 1,6 miliardi. Al contrario, la crisi del debito sovrano si è fatta sentire, coi bond governativi che hanno lasciato per strada 3,7 miliardi.

Il reddito fisso resta comunque l’asset class principe del 2012, con il 35% degli afflussi totali.

Oro più europeo
Gli investitori europei e quelli statunitensi hanno mostrato una tendenza opposta verso il settore delle commodity, in particolare nei confronti dell’oro. Infatti, gli Etp auriferi europei hanno raccolto nel mese 700 milioni, mentre quelli domiciliati negli Usa hanno segnato deflussi per 1,3 miliardi. Secondo gli analisti, le diverse attitudini delle rispettive banche centrali si sono fatte sentire.

Secondo i dati di BlackRock, i primi tre Etf per flussi in entrata da inizio anno sono: Vanguard Msci Emerging Markets, iShares iBoxx $ Investment Grade Corp Bond Fund e iShares iBoxx $ High Yield Corporate Bond Fund.

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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