Etf a confronto: il Dax

Morningstar avvia una nuova rubrica sui replicanti a partire dalle ricerche sui singoli prodotti condotte dal team dedicato.

Valerio Baselli 20/01/2012 | 09:20
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La Germania è la più grande economia d’Europa ed è spesso indicata come il suo motore economico. Il paese è sede di aziende multinazionali che rappresentano grandi marchi come Allianz, Siemens, Bmw e Daimler. Le esportazioni tedesche attualmente rappresentano circa un terzo del Prodotto interno lordo dell’Eurozona, facendo della Germania il secondo esportatore al mondo. Partendo dalle Etf analysis del team di ricerca di Morningstar, abbiamo messo a confronto due replicanti che offrono agli investitori italiani la possibilità di esporsi all’indice Dax.

L’indice
Il Dax fornisce un’esposizione alle azioni ad alta capitalizzazione tedesche. L'indice comprende le 30 principali aziende quotate sulla Borsa di Francoforte e rappresenta circa l'80% della capitalizzazione totale del mercato tedesco. Il Dax è un benckmark a capitalizzazione, corretta per il flottante di mercato e i volumi di scambio. Il peso di ogni singolo componente è limitato al 10% del valore totale. Le ponderazioni sono riviste trimestralmente e la composizione dell'indice viene rivista ogni anno a settembre. Il Dax è uno dei pochi indici di grandi paesi calcolato su una base total return, cioè i dividendi sono costantemente reinvestiti nell’indice. Quello chimico è il settore primario, con il 22,1% del valore dell'indice, seguito dai beni e servizi industriali (14%), dal settore automobilistico (12,3%) e da quello assicurativo (9,6%). Siemens è il più grande componente del Dax con un peso del 10,1%.

Tuttavia, per quanto riguarda la diversificazione di portafoglio, si deve rilevare che la performance del DAX è strettamente correlata agli indici internazionali. 

Lyxor ETF DAX
Questo Etf  usa il metodo sintetico o “swap-based”,  per replicare la performance dell'indice Dax. Per far ciò, il fondo possiede un paniere blue chip europee e accende un contratto swap con una controparte, che il più delle volte è Société Générale. La controparte fornisce la performance del Dax in cambio della prestazione del paniere del fondo. Secondo la normativa Ucits III, l’esposizione individuale al rischio di controparte è limitato al 10% del Nav del fondo in qualsiasi momento. In effetti, secondo la nostra ricerca, lo swap Otc (Over the counter) non è collateralizzato, il che espone l'investitore ad una perdita potenziale del 10% del Nav se la controparte swap fallisce. Detto questo, Lyxor si è impegnato ad azzerare l'esposizione dello swap su base giornaliera e sta anche prendendo in considerazione l’ipotesi di adottare una struttura “overcollateralised”. Lyxor attualmente non effettua operazioni di prestito titoli, il che aiuta a minimizzare il rischio complessivo di controparte.

Pari allo 0,15%, il Ter di questo replicanti è in linea con la media dei concorrenti.

Per leggere l’Etf analysis completa clicca qui.

iShares DAX (DE)
L’indice replicato è lo stesso dell’Etf precedente. Quello che cambia è il metodo di replica. Infatti, l’iShares Dax  utilizza il metodo fisico. In pratica, il fondo investe in tutte le componenti dell’indice Dax . L’Etf (come l’indice) è ribilanciato trimestralmente. iShares può impegnarsi in operazioni di prestito titoli per generare entrate supplementari. Le entrate generate attraverso l’attività di prestito titoli possono parzialmente compensare il Ter, in quanto è diviso 60/40 tra il fondo e BlackRock, con quest’ultima che copre i costi. Per proteggere il fondo dal rischio di controparte che nasce da questa pratica (che teoricamente può portare ad una perdita pari al 100% del capitale), iShares utilizza collaterali superiore al valore del prestito. I livelli di garanzie collaterali variano dal 102,5% al 112% del valore dei titoli in prestito, a seconda delle attività previste dal debitore come garanzia.

La liquidità derivante dai dividendi delle azioni sottostanti viene trattenuta nel fondo fino al momento della distribuzione, che avviene su base trimestrale. Questo pratica può potenzialmente creare una differenza negativa tra i rendimenti, durante le fasi di mercato rialzista, visto che i dividendi non vengono reinvestiti nel fondo. Vale però anche il contrario.

Con commissioni totali pari a 0,17%, questo Etf  ha un Ter che si colloca nella fascia alta della gamma di replicanti del Dax.

Per leggere l’Etf analysis completa clicca qui.

Per consultare l’elenco completo delle ricerche sugli Etf già pubblicate da Morningstar, clicca qui.

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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