Un portafoglio interamente investito in azioni large cap growth, per esempio, dal 1995 al 1999 avrebbe guadagnato il 30% all’anno ma avrebbe perso circa il 20% (sempre annualmente) dal 2000 al 2002. Se all’interno del portafoglio ci fosse stato un 30% di obbligazioni avrebbe ridotto i guadagni durante la fase toro di fine anni ’90, ma avrebbe ridotto le perdite durante il tracollo degli anni seguenti.
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Prendiamo la più classica delle forme di diversificazione: un portafoglio con esposizioni sull’equity, sui bond e sulle valute (magari con l’aggiunta di oro o immobili). Questo sistema permette di calibrare il rischio in base alla tolleranza dell’investitore. In generale, maggiore è l’esposizione in azioni, più aumentano i rischi. Aggiungere obbligazioni o asset valutari permette di subire meno gli eccessi del mercato, sia in alto che in basso. “E' vero che l’anno scorso molti bond hanno perso terreno insieme alle azioni e alcuni sono crollati in maniera spettacolare”, continua Kathman. “Tuttavia gli investitori che l’anno scorso hanno diversificato con le obbligazioni hanno perso molto meno rispetto a chi era esposto al 100% in azioni”.
In un mercato come quello degli ultimi mesi potrebbe venire la tentazione di investire interamente in valuta o in Tbond. “Il problema è che prima o poi il mercato equity salirà”, dice l’analista. “Avere una posizione ultradifensiva farà perdere buona parte dei guadagni quando ci sarà la ripresa”. Peraltro non mancano i segnali che qualcosa stia accadendo: le obbligazioni high yield, per esempio, in questa prima parte dell’anno sono fra le asset class migliori, mentre i Treasury sono scesi in maniera significativa rispetto ai picchi toccati nel 2008.
“Insomma, il crollo dei mercati, pur se doloroso, non cambia il fatto che la diversificazione del portafoglio continua ad essere importante”, conclude Kathman. “E’ vero che può sembrare meno importante nei momenti di panico generalizzato. Ma bisogna pensare che questi periodi non durano per sempre. Quando i listini si riprenderanno, la diversificazione sarà fondamentale”.
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