Fondi pensione, crescono le adesioni

Nell'ultimo trimestre del 2007 le sottoscrizioni sono state più di 770mila. Piacciono bilanciati e bilanciati-obbligazionari.

Marco Caprotti 19/03/2008 | 15:05
Facebook Twitter LinkedIn
Salgono le adesioni alle forme pensionistiche aperte che, nell’ultimo trimestre del 2007, arrivano a 770.428 contro le 714.566 dei tre mesi precedenti. Il dato, a causa delle duplicazioni che si verificano nel conteggio degli iscritti a più di una linea di investimento (circa il 3,4% degli aderenti ne detiene due), risulta sovrastimato rispetto a quanto comunicato dalla Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip) durante un convegno a fine febbraio.

Negli ultimi due trimestri dell’anno, i fondi pensione aperti hanno raccolto circa 582 milioni di euro; la raccolta netta del quarto trimestre è pari a 382,3 milioni. I flussi hanno contribuito a portare l’attivo netto a 4,3 miliardi.

La raccolta netta attribuibile ai lavoratori dipendenti è, grazie anche agli afflussi del Tfr, pari a 178 milioni. I lavoratori autonomi contribuiscono con poco meno di 201 milioni.

I sottoscrittori scelgono per la propria pensione i comparti bilanciati-obbligazionari e bilanciati. Le due tipologie raccolgono rispettivamente contributi per 95,4 e 93,7 milioni e hanno il 23% e il 28% degli iscritti complessivi. L’attivo netto dei bilanciati supera abbondantemente il miliardo. Quello dei bilanciati obbligazionari è pari a 928,4 milioni di euro.

Scelti dal 21% degli iscritti, i comparti azionari si collocano al secondo posto per attivo netto (circa 1,1 miliardi) e al terzo per raccolta (82 milioni).

La categoria degli obbligazionari raccoglie 41,7 milioni e conta sul 10% degli iscritti. L’attivo netto alla fine dell’anno è di 355 milioni.

I bilanciati azionari (33,1 milioni di raccolta netta), i monetari (21,7 milioni) e i flessibili (14,4 milioni) sono nell’ordine i comparti con l’attivo netto meno consistente e il minor numero di iscritti.

Per quanto riguarda la composizione del portafoglio prosegue il decremento registrato a partire dal 2° trimestre del 2007 del peso degli investimenti in titoli e Oicr (Organismi di investimento collettivi di risparmio) azionari che passa dal 47,6% all’attuale 41,5%. È in aumento il peso dei titoli e degli Oicr obbligazionari che si posiziona a quota 46,6%.

Le Sgr hanno raccolto 171 milioni e detengono alla fine dell’anno il 32,5% degli iscritti. Le imprese di assicurazione hanno il 38,1% degli iscritti e una raccolta trimestrale di 159 milioni. Alle banche va il 5% dei flussi, il 10,3% dell’attivo e il 14,1% degli iscritti. Le società di intermediazione mobiliare detengono il 15,3% del numero di iscritti, 33 milioni di raccolta netta e 874 milioni di attivo.

Alla fine del 2007 le donne rappresentano circa il 33% del totale e gli uomini il 66%. Per il secondo anno consecutivo, il maggior numero di aderenti è concentrato nella fascia di età che va dai 40 e ai 49 anni (33% del totale). Le fasce dagli under 30 e degli over 59 sono quelle meno rappresentate e insieme pesano per il 16,6% degli iscritti.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures