Mediobanca-Banca Generali, assemblea sull’OPS rinviata al 25 settembre

Gli azionisti di Mediobanca dovranno esprimersi sull’autorizzazione al CDA per avviare l’offerta pubblica di scambio.

Fabrizio Guidoni 10/06/2025 | 07:18
Facebook Twitter LinkedIn

Illustration of voting box with ballot

Punti chiave

- Dall’inizio dell’anno, le azioni Mediobanca e Banca Generali sono in forte rialzo.

- Il rapporto di concambio previsto dall’OPS corrisponde a 1,7 azioni Mediobanca per ogni azione Banca Generali, al netto dei rispettivi dividendi.

- L’esito dell’assemblea degli azionisti, inizialmente prevista per 16 giugno e poi posticipata al 25 settembre, rimane incerto.

Il consiglio di amministrazione di Mediobanca MB ha deciso, lo scorso 15 giugno, di rinviare al 25 settembre l’assemblea degli azionisti, inizialmente prevista per il 16 giugno, relativa all’offerta pubblica di scambio di Banca Generali BGN.

Il rinvio è legato al fatto che giovedì 12 giugno, Generali G ha avviato un processo di analisi della proposta avanzata da Mediobanca e delle sue implicazioni commerciali, economiche e di valore.

“Tale elemento di novità richiede di tener conto delle disponibilità e delle tempistiche di Generali, alla luce dell’auspicio espresso da una parte della compagine sociale, di conoscere la posizione della compagnia sull’offerta”, si legge in un comunicato di Mediobanca.

“L’attività di engagement pre-assembleare ha confermato l’esistenza di un largo supporto del mercato all’offerta, testimoniato anche dai pareri favorevoli unanimi dei proxy advisors”, recita ancora il comunicato, nel quale si aggiunge, però, che “alcuni soci, titolari di un investimento sia in Mediobanca sia in Assicurazioni Generali hanno sottolineato l’esigenza di conoscere le valutazioni e l’orientamento di Generali rispetto alla proposta di Mediobanca al fine di potersi esprimere nell’assemblea della stessa Mediobanca, anche considerando che l’adesione di Generali è essenziale per il perfezionamento dell’operazione (vista la soglia minima irrinunciabile del 50+1% apposta da Mediobanca all’offerta)”.

Piazzetta Cuccia ribadisce comunque la tempistica dell’operazione, compresa la conclusione attesa per settembre/ottobre 2025.

Mediobanca: il rally dei titoli dall’inizio dell’anno

Dopo l’annuncio del rinvio dell’assemblea di Piazzetta Cuccia, il titolo Mediobanca è in rialzo dell’1,36% nella mattinata di lunedì 16 giugno a EUR 19,445, mentre Banca Generali perde il 2,28% a EUR 48,80.

Tuttavia, il quadro in Borsa Italiana vede entrambe le protagoniste della potenziale integrazione in una fase positiva da inizio anno. Alla data del 13 giugno, Mediobanca (oggetto a sua volta di un’OPS di Banca Mps) ha registrato un rialzo di circa il 40% da inizio anno, con una capitalizzazione di mercato pari a circa EUR 16,20 miliardi. Nello stesso periodo, Banca Generali ha guadagnato circa il 20%, raggiungendo una capitalizzazione di EUR 5,70 miliardi. Questi numeri riflettono l’attenzione crescente del mercato verso il comparto del risparmio gestito e gli sviluppi dell’operazione.

Mediobanca-Banca Generali: qual è il concambio previsto dall’offerta?

Il rapporto di concambio previsto dall’OPS corrisponde a 1,7 azioni Generali per ogni azione Banca Generali, al netto dei rispettivi dividendi. Il 6 giugno gli analisti di Equita SIM, che come giudizio fondamentale hanno un rating “Hold” e prezzo obiettivo a EUR 50, hanno ricordato che l’offerte incorpora un valore implicito pari a EUR 55,1 per azione Banca Generali, corrispondente a un multiplo di 16,4 volte il price/earning atteso per il 2025. “Attualmente - hanno scritto gli esperti - il titolo tratta con uno sconto del 4,8% rispetto al valore implicito dell’offerta”. Al 6 giugno, Banca Generali era quotata a EUR 52,35 per azione.

Cosa pensano gli analisti dell’OPS di Mediobanca su Banca Generali?

Gli analisti di AlphaValue hanno posto l’attenzione sul ruolo di Assicurazioni Generali, che detiene il 50,17% di Banca Generali. Ritengono probabile che il Leone di Trieste possa aderire all’OPS, dato il focus strategico sulla gestione attiva e il recente accordo con Natixis, che segna un disimpegno dal wealth management.

Sulla logica industriale dell’operazione, Equita SIM ha ribadito un giudizio positivo, definendo l’OPS “solida” in termini strategici, grazie al rafforzamento nel wealth management e alle sinergie previste. In caso di approvazione da parte dell’assemblea, Equita stima un primo valore post-transazione di circa EUR 22 per azione Mediobanca, applicando un multiplo di 13 volte gli utili. Il potenziale di re-rating nel medio termine, secondo gli stessi analisti, potrebbe superare il 20%, qualora venisse applicato un multiplo P/E pari a 16 volte. Equita ha accompagnato il giudizio ricordando anche di “svolgere o aver svolto negli ultimi 12 mesi il ruolo di consulente finanziario di Mediobanca nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e/o scambio avente ad oggetto strumenti finanziari emessi da Banca Generali”.

Come voteranno gli azionisti?

Sul fronte degli azionisti, secondo le ricostruzioni del 9 giugno diffuse da Equita SIM e basate su fonti di stampa, la Delfin della famiglia Del Vecchio – primo socio con il 19,8% – sarebbe orientata verso l’astensione, che in questo contesto equivale a un voto contrario. Tuttavia, ambienti vicini al gruppo non hanno confermato una decisione definitiva. Leonardo Maria Del Vecchio, interpellato il 5 giugno, ha dichiarato “no comment” sulla posizione della holding.

Nel frattempo, secondo il Corriere della Sera si sarebbe rafforzato il fronte delle casse previdenziali, che nel complesso detengono circa il 6% del capitale: Enpam (1,98%), Enasarco (intorno al 3%) e Cassa Forense (1,02%): nonostante l’assenza di dichiarazioni ufficiali queste realtà potrebbero schierarsi sul fronte del no, assieme al gruppo Caltagirone, recentemente salito al 10%.

L’Accordo di Consultazione, che aggrega circa l’11,8% del capitale, ha già espresso un parere favorevole, evidenziando l’apprezzamento per la coerenza industriale e finanziaria dell’operazione.

Sempre secondo la ricostruzione di Equita, tra gli investitori istituzionali, risultano favorevoli soggetti come BlackRock (3,5%) e Vanguard (2,7%), mentre New York City Comptroller e Calvert avrebbero già dichiarato voto positivo. Il sostegno dei proxy advisor ISS, Glass Lewis e Pirc, che hanno raccomandato di votare a favore, potrebbe favorire un’alta partecipazione all’assemblea. Le stime di Equita parlano di una presenza potenzialmente superiore al record storico del 76,81%.

Banca Generali promossa sulla raccolta a maggio

Mentre gli azionisti e gli advisor stanno chiarendo le loro posizioni, gli analisti hanno anche osservato con attenzione i dati sulla raccolta netta di maggio di Banca Generali. Secondo Intesa Sanpaolo, che mantiene un rating “Neutral” con target a EUR 46,2, i risultati sono stati “buoni”, anche tenendo conto del contemporaneo placement del BTP Italia. Anche Banca Akros, posizionata su rating “Neutral” con target a EUR 54,5, ha giudicato la raccolta in linea con le attese. Equita SIM ha parlato di numeri “positivi e leggermente sopra le attese”.

L’articolo è stato pubblicato originariamente il 9 giugno e aggiornato il 16 giugno. Ha contribuito Sara Silano.


L'autore o gli autori non possiedono posizioni nei titoli menzionati in questo articolo. Leggi la policy editoriale di Morningstar.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Fabrizio Guidoni  collabora con Morningstar come data journalist. Ha una lunga esperienza sul mercato azionario italiano e sulla finanza sostenibile.

© Copyright 2025 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures