Trimestrale di Apple: rischio dazi, ma prevediamo un’esenzione nel lungo termine

Gli analisti stimano una potenziale riduzione degli utili e del fair value del titolo del 25% se si inasprirà la politica tariffaria.

William Kerwin, CFA 02/05/2025 | 11:04
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Un logo Apple adorna la facciata dell'Apple Store di Brooklyn.

Editor's Note: Questa analisi è stata pubblicata originariamente come nota azionaria da Morningstar Equity Research.

Metriche chiave di Morningstar per Apple


Nel primo trimestre, il fatturato di AAPL è aumentato del 5% rispetto all’anno precedente, raggiungendo UDS 95,4 miliardi, con un aumento del 2% dei ricavi generati degli iPhone a USD 46,8 miliardi. Nel primo quarter il margine lordo è aumentato di 50 punti base rispetto all’anno precedente, raggiungendo il 47,1%. Le guidance per il secondo trimestre prevedono una modesta crescita del fatturato su base annua e una contrazione del margine operativo su base sequenziale (trimestre/trimestre).

L’analisi: I risultati e le guidance sui ricavi sono stati positivi, ma le aspettative sui margini sono deboli, a causa del negativo impatto dei dazi USA stimato in USD 900 milioni. Essendo sostanzialmente un’azienda produttrice di hardware, riteniamo che i dazi rappresentino un rischio significativo per Apple, sia per la redditività che per la domanda di lungo termine.

- I dispositivi principali di Apple sono attualmente esenti dai dazi statunitensi e l’impatto sul secondo trimestre è dovuto principalmente agli accessori. Ciononostante, Apple rimane esposta al rischio di un cambiamento della politica commerciale. In positivo, la maggior parte degli iPhone statunitensi viene importata dall’India, che attualmente ha un’aliquota tariffaria inferiore a quella della Cina (10% contro 145%).

- Il management non ha notato alcun segno di accelerazione degli acquisti da parte dei clienti in vista di un potenziale aumento dei costi dovuti alle tariffe. Ci piace anche che Apple stia accumulando le proprie scorte per introdurre prodotti a basso costo come misura precauzionale.

Le stime degli analisti: Manteniamo la nostra stima del fair value di USD 200 per Apple. Abbiamo abbassato le nostre previsioni relativamente agli utili di breve periodo per riflettere i costi diretti delle tariffe, ma manteniamo la nostra aspettativa di base che Apple ottenga un’esenzione dalle tariffe nel lungo termine. Riteniamo che le azioni siano valutate in linea con il nostro fair value.

- Stimiamo una potenziale riduzione degli utili e del fair value del titolo del 25% se dovesse perdere l’esenzione e subire l’intero peso delle tariffe. Questa stima lorda ipotizza l’assenza di azioni di mitigazione da parte di Apple e una tariffa del 145% per le importazioni dalla Cina.

- Non crediamo che Apple si farà carico dell’intero rischio di ribasso, in quanto ci aspettiamo che l’azienda aumenti i prezzi negli Stati Uniti e acceleri lo spostamento della produzione destinata al mercato USA in altri Paesi come l’India.


L'autore o gli autori non possiedono posizioni nei titoli menzionati in questo articolo. Leggi la policy editoriale di Morningstar.

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Info autore

William Kerwin, CFA  Analista azionario di Morningstar.

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