Investitori assetati di Strategic beta orientati ai dividendi

I fondi passivi high-dividend che Morningstar categorizza come “strategici” hanno chiuso un 2022 da record, con oltre 6,7 miliardi di flussi netti in entrata e una crescita organica del 19,3%. E anche il primo trimestre del 2023 è stato molto positivo. 

Valerio Baselli 17/05/2023 | 09:12
Facebook Twitter LinkedIn

Dividendi

“Strategic beta” è la definizione che Morningstar ha scelto per indicare gli indici e gli strumenti finanziari passivi (ETF e index fund non quotati) che superano le metodologie tradizionali a capitalizzazione e cercano sia di incrementare la performance, sia di modificare il livello di rischio relativo rispetto ai benchmark standard, rappresentando una via di mezzo nello spettro attivo-passivo. Comunemente vengono denominati smart betaenhanced beta o alternative betaClicca qui per approfondire.

Secondo i dati di Morningstar, al 31 marzo 2023, su 342 fondi Strategic beta domiciliati in Europa, ce ne sono 82 che si basano su di una strategia focalizzata sui dividendi. Questi ultimi gestiscono 39 miliardi di euro a fine marzo, in salita rispetto ai 36,6 miliardi di un anno prima.

Patrimonio gestito dai fondi europei Strategic Beta con focus sui dividendi (mld€)
Dividendi
Fonte: Morningstar Direct.

A livello di raccolta, il 2022 è stato il miglior anno di sempre con 6,7 miliardi incassati (e il 19,3% di crescita organica), superando di molto il precedente record di quasi 4 miliardi del 2019. Nel 2021, invece, la raccolta netta era stata di 1,9 miliardi, mentre nel 2020 i fondi Strategic beta focalizzati sui dividendi avevano subito 1,6 miliardi di deflussi netti.

Osservando il dettaglio mensile, notiamo come i mesi di aprile e maggio 2022 siano stati i migliori degli ultimi 10 anni con rispettivamente 1,5 e 1,6 miliardi di flussi netti in entrata. Anche il primo trimestre del 2023 è stato più che positivo, con quasi 2 miliardi in entrata, il terzo miglior trimestre di sempre (dopo il secondo e il primo del 2022). In linea generale, da gennaio 2022 i flussi su questo tipo di fondi sono ripartiti con forza dopo un lungo periodo di raccolta modesta.

Questo rimbalzo potrebbe anche essere dovuto alla forte volatilità che i mercati azionari hanno subito durante l’anno passato, particolarmente in primavera. I titoli high dividend, infatti, tendono a essere meno volatili della media, perciò fanno gola a quegli investitori di lungo periodo con una bassa propensione al rischio. 

Raccolta mensile dei fondi europei Strategic Beta con focus sui dividendi (mld€)
Dividendi
Fonte: Morningstar Direct.

Nel dettaglio, il fondo Strategic beta dividend-focused che ha raccolto di più negli ultimi 12 mesi (tra aprile 2022 e marzo 2023) è stato il Vanguard FTSE All-World High Dividend Yield UCITS ETF USD Distributing (VHYL) il quale detiene un Morningstar Medalist Rating pari a Gold, seguito a una certa distanza dello SPDR® S&P US Dividend Aristocrats UCITS ETF EUR Dis (USDE).

Di seguito, invece, i 10 fondi che pagano il dividend yield più alto (dati a fine marzo 2023). Attenzione però a non farsi troppo ingolosire solo da questo dato, seppur importante; occorre infatti stare sempre attenti, perché questo tipo di fondi presenta strategie spesso molto diverse tra loro, che possono portare a profili di rischio differenti. La cosa più importante è evitare la cosiddetta “trappola del dividendo”, cioè investire in aziende che presentano un dividend yield elevato, ma in alcuni casi non sostenibile. Una possibile soluzione a questo noto problema, ad esempio, è scegliere un indice che seleziona le società che presentano una crescita costante nei propri dividendi.

Infine, nel corso del primo trimestre 2023 sono stati lanciati in Europa due nuovi fondi di questo tipo. Si tratta di due ETF: l’UBS ETF (CH) - MSCI Switzerland IMI Dividend ESG CHF A-dis (CHDIV) e il WisdomTree Global Quality Dividend Growth UCITS ETF - EUR Hedged Acc (GGRE), con il secondo quotato anche su Borsa Italiana.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Iscriviti alle Newsletter Morningstar

Clicca qui

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures