In Borsa non piace il rischio

Europa negativa. Pesano i dati macro tedeschi, il calo del petrolio e la frenata dell’auto. A Milano (-3%) vanno male soprattutto le banche. Scivolano gli oil. Anche a New York prevale la prudenza. 

Marco Caprotti 05/04/2016 | 17:45
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Seduta negativa per le Borse europee. Colpa dei deboli ordini all'industria tedeschi a febbraio (-1,2% mensile) e della nuova correzione del greggio, uniti alla forte pressione sui titoli del comparto auto a cui ha contribuito il deludente piano di Peugeot.

A Piazza Affari (-3%) sono stati pesanti i finanziari, con Banco Popolare che anche oggi è stata fra le peggiori. Scivolone di Saipem, che ha risentito della debolezza del greggio. Mediaset, dopo la buona performance di ieri, si è sgonfiata in attesa di novità sul fronte delle trattative con Vivendi.

New York negativa
Wall Street viaggia in ribasso per la seconda volta di fila sulla scia di una rinnovata avversione al rischio. Ad alimentarla c'è la debolezza del petrolio e i timori per l'andamento dell'economia globale dopo una serie di dati macroeconomici deludenti. Il tutto mentre il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, da Francoforte ha avvertito che “la ripresa è troppo lenta e troppo fragile”. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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