L’industria degli Exchange traded products (Etp) segna l’ennesimo record storico. La raccolta netta globale incassata nei primi sei mesi del 2015 registra il più alto risultato mai ottenuto: 146,1 miliardi di dollari, di cui 20,8 in giugno. Attualmente, i replicanti quotati nel mondo sono 5.649, mentre il patrimonio gestito si avvicina sempre più alla soglia dei tre mila miliardi (2.945). A dirlo è il consueto report ETF Landscape – Industry Highlights, pubblicato dal BlackRock Investment Institute.
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Nel corso di giugno gli Etp sul mercato azionario Usa hanno registrato flussi netti in entrata per 9,8 miliardi di dollari, posizionandosi come l’asset class più richiesta del mese. Tra i temi di spicco, l’azionario giapponese (5,7 miliardi raccolti) e i fondi azionari con copertura valutaria, che hanno incassato anche in giugno 3,3 miliardi, portando i flussi da inizio anno a 47,1 miliardi. Queste tre tendenze di mercato sono state parzialmente compensate dai deflussi registrati dai replicanti azionari cinesi (5,8 miliardi persi a giugno), spinti dal recente crollo del mercato, e dai prodotti dedicati all’equity emergente, i quali hanno segnato riscatti netti per 1,2 miliardi, dopo due mesi positivi.
“I fondi azionari che offrono esposizione alle small e mid-cap statunitensi e i prodotti sui settori healthcare, technology e finanziario hanno registrato un particolare interesse, segnalando fiducia in merito alle prospettive economiche per gli Usa e un rinnovato appetito per il rischio”, commenta in una nota Ursula Marchioni, responsabile ricerca Etp di BlackRock. “Continua poi l’attrattiva dell’azionario giapponese, ora diventato trend globale, mentre in precedenza gli afflussi erano principalmente guidati da investitori della regione Asia-Pacifico. La raccolta dei prodotti sul mercato giapponese quotati negli Stati Uniti ha superato il miliardo di dollari in entrata per il quinto mese consecutivo”.
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