Eurolandia ha chiuso in rialzo, con Londra, Francoforte e Parigi che hanno registrato guadagni superiori al 2%. I fattori di incertezza che negli ultimi giorni hanno fatto scattare la vendita sui listini del Vecchio continente sembrano esseri attenuati: le urne hanno decretato la vittoria dei Conservatori in Gran Bretagna, rafforzando la posizione del Premier inglese David Cameron, c’è maggiore ottimismo circa un possibile accordo tra la Grecia e i suoi creditori, inoltre i dati sull’occupazione Usa sono un segnale del consolidamento dell’economia statunitense.
Sale la produzione industriale in Italia
Piazza Affari ha chiuso a +2,06%. Gli industriali hanno beneficiato del buon dato registrato dalla produzione manifatturiera in Italia nel mese di marzo (+4,3% su base annua) e Fca è salita di oltre tre punti percentuali. Mediobanca ed Enel hanno tratto vantaggio dai dati dell’ultima trimestrale, chiudendo a +4,3%. Bene anche Yoox ed Enel. Su Mps hanno prevalso le prese di beneficio. Male Tenaris e Ubi Banca.
New York in rialzo
Wall Street ha aperto in rialzo in scia ai positivi dati sull’occupazione. Ad aprile il tasso di disoccupazione è rimasto invariato rispetto al mese precedente a quota 5,4%. Negli ultimi trenta giorni il numero di posti di lavoro è salito di 223.000 unità, in calo rispetto a marzo, ma sufficiente per soddisfare le attese del mercato. Questi dati, infatti, dimostrano come negli Usa si stia consolidando la ripresa, ma allo stesso tempo come la crescita dell’occupazione e dei salari non sia cosi elevata da indurre la Federal Reserve ad accelerare i tempi per un innalzamento dei tassi di interesse. Uno scenario, quindi, che favorisce ancora gli acquisti.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.