Avvio debole per le Borse europee. Sale intanto l'attesa per l'esito del braccio di ferro sulle riforme greche tra Atene e Bruxelles, anche se ieri il premier, Alexis Tsipras, ha assicurato che sarà cercato un compromesso onesto.
A Piazza Affari l'attenzione è catalizzata da Yoox, nel giorno dell'annuncio dell'accordo con Richemont per l'integrazione con Net a Porter. Deboli le azioni delle banche e Fca. Wdf difende i prezzi della vigilia (10 euro), dopo l'accordo raggiunto tra Dufry e la famiglia Benetton per la cessione dell'azienda a 10,25 euro per azione. Limano le Pirelli, pur continuando a rimanere al di sopra del prezzo dell'Opa che verrà lanciata da ChemChina (15 euro).
Asia nervosa, New York in ripresa
Seduta nervosa per l’Asia che, con un occhio segue la situazione greca e con l’altro guarda gli andamenti di New York. Gli indici a Wall Street hanno chiuso in rialzo la prima giornata della nuova ottava grazie a una serie di annunci di M&A e alle speranze per il lancio di misure di stimolo in Cina. Gran parte degli incrementi sembra legati alla cosiddetta window-dressing, l'abitudine dei gestori a mettere in portafoglio titoli in corsa alla fine del trimestre per fare sembrare migliori le performance. La Borsa di Tokyo ha archiviato in consistente calo l'ultima seduta dell'anno fiscale giapponese. L'indice Nikkei delle blue chip ha perso l'1,05%. Il più ampio indice Topix ha ceduto lo 0,94%.
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