Le Borse tirano il fiato

Europa negativa. Gli operatori preferiscono prendere profitto dopo la salita di ieri. A Milano radar sui bancari. Debole l'energy. Asia nervosa insieme a Wall Street. 

Marco Caprotti 19/02/2015 | 09:45
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Partenza con il segno meno per le Borse europee. Gli operatori preferiscono prendere un po’ di profitto dopo la brillante seduta di ieri e nonostante la decisione della Bce di aumentare la liquidità di emergenza disponibile per le banche greche.

A Milano la lente è sui bancari: Mps guida il paniere aspettando il via libera della Bce al piano di rafforzamento del capitale. In frenata il settore legato all'oil&gas. Debole, in particolare, Tenaris: i conti appena diffusi sono stati leggermente migliori delle previsioni, ma l'outlook fornito sul 2015 è considerato debole dagli operatori. Fuori dal Ftse Mib, sale Rcs Mediagroup dopo la conferma che Mondadori ha presentato un'offerta non vincolante per la divisione libri del gruppo Rizzoli. Sospesa Telecom Italia Media in attesa di un comunicato: il mercato pensa che prenda corpo l'ipotesi di delisting della società.

Asia e New York nervose
Seduta nervosa per l’Asia che ha subito gli umori della Borsa americana. Wall Street ieri ha chiuso la seduta in modo contrastato nonostante toni da colomba dei verbali della riunione della Federal Reserve che si è svolta a fine gennaio e che sono stati diffusi ieri. Il dibattito sulla tempistica con cui alzare i tassi di interesse per la prima volta dal 2006 è stato dettagliato, ma per il momento non c'è fretta di optare per una stretta monetaria. Per molti governatori una mossa “prematura” potrebbe pesare sulla crescita dell'economia americana, che per altro deve fare i conti con una serie di rischi in arrivo dall'estero. Chiusura in rialzo per la Borsa di Tokyo, con l'indice Nikkei che nel corso della seduta ha toccato i valori massimi da maggio 2000, dopo gli incoraggianti dati della bilancia commerciale.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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