Borse, Atene resta sotto la lente

Europa nervosa. Continuano a pesare le indecisioni sul fronte del debito ellenico. Milano sale dello 0,47%. Saipem rimbalza. Banche positive. New York guarda la Grecia e soffre un po’ anche per i dati macro domestici. 

Marco Caprotti 17/02/2015 | 17:40
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Seduta contrastata per le Borse europee. Il nulla di fatto ieri tra Atene e l'Eurogruppo ha creato nervosismo anche se c’è chi tenta di minimizzare. Mohamed El-Erian, capo economista della tedesca Allianz, ha detto alla Cnbc che l’uscita della Grecia dell’Eurozona (la cosiddetta Grexit) creerebbe “caos nel breve termine”, ma non metterebbe in ginocchio l’economia globale.

Intanto i negoziati continuano con Bruxelles che preme su Atene affinché estenda il programma di prestiti in scadenza a fine mese. Intanto il primo ministro greco, Alexis Tsipras, si dice “certo che la Grecia uscirà dalla trappola del debito” e che il paese “continuerà a lavorare contro l’austerità”.

A Piazza Affari, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +0,47%, rimbalzo di Saipem dopo la riduzione del debito oltre le attese nel 2014 e la previsione di un ritorno all’utile quest'anno. Telecom Italia è salita oltre un euro sulle voci di un nuovo round di consolidamento del settore con la fusione fra Wind e 3. Acquisti anche su Mps e sulle principali banche. In coda al listino sono finite St e Yoox .

New York negativa
Wall Street viaggia in calo. Gli investitori americani tornano oggi al lavoro dopo il lungo fine settimana (ieri si è festeggiato il Presidents’ Day) durante il quale hanno comunque monitorato il fronte greco. Per quanto riguarda il quadro macro è arrivata la notizia che l’indice Empire State, che misura l'andamento delle attività manifatturiere nello stato di New York, è sceso in febbraio a 7,78 punti da 9,95 in gennaio. Il dato è sotto le attese degli analisti che si attendevano una flessione più contenuta (8,5 punti).

 

 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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