Borse, vince la volatilità

L'Europa torna in territorio positivo dopo i dati macro della regione. Ma gli operatori sono ancora nervosi. A Milano salgono le banche. Bene anche Saipem ed Eni. New York spera nelle ricoperture e aspetta notizie dalla Fed sui tassi. 

Marco Caprotti 16/12/2014 | 12:46
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Prosegue con il segno più la seduta delle Borse europee dove, tuttavia, prevale la volatilità. Le piazze sono tornate a salire dopo l’annuncio dell'indice Pmi servizi dell'Eurozona che, a dicembre, è migliorato a 51,9 dai 51,1 punti di novembre (secondo i dati preliminari diffusi da Markit). Si tratta del dato migliore degli ultimi due mesi. Tra i singoli Paesi la Germania ha registrato il minimo degli ultimi 18 mesi per l'indice composito, il che fa sperare in un ammorbidimento della posizione tedesca nei confronti delle mosse della Bce. Incoraggiante anche l'indice Zew, risultato superiore alle attese.

Milano è sostenuta dalla corsa delle banche e di alcune blue chips come Fca e Saipem. Nonostante la debolezza del greggio hanno iniziato a salire anche le Eni.

New York positiva
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno più. Gli operatori non escludono delle ricoperture dopo il calo di ieri in cui ha toccato i minimi delle ultime sette settimane. I radar degli operatori saranno puntati sulla Federal Reserve che oggi inizierà il meeting di due giorni dal quale potrebbero uscire indicazioni sul futuro de tassi di interesse americani. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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