L'America fa da traino alle Borse

I dati sull’occupazione Usa spingono i listini europei e Wall Street. Nel Vecchio continente acquisti su auto, banche e costruzioni. Milano segna +3,4%. Bene i finanziari. In rosso Saipem ed Enel Green Power. 

Marco Caprotti 05/12/2014 | 17:44
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I listini europei hanno ripreso a camminare dopo lo scivolone della vigilia innescato dal rinvio al 2015 di nuovi interventi a sostegno dell'economia da parte della Bce. Una spinta è arrivata dai dati americani sul lavoro. A novembre è stata messa a segno la migliore crescita occupazionale dell'anno. Il fatto poi che il rialzo dei salari stia dando segni di ripresa, diminuisce le preoccupazioni che i salari stessi non siano sufficienti per alimentare le spese al consumo e una crescita economica generale. Sulle Borse del Vecchio continente sono state comprate auto, banche e costruzioni.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +3,4% (toccando anche quota 20mila punti), il recupero è stato sostenuto dalle banche, galvanizzate dal calo dello spread tra Btp e Bund decennali, sceso a 120 punti base e passato anche sotto questa soglia in mattinata, raggiungendo i minimi dal 2010. Gli acquisti hanno premiato anche Buzzi Unicem dopo che Intermonte, pur limando le stime sugli utili per azione nel 2015 e nel 2016, ha confermato la raccomandazione buy. Le vendite non hanno risparmiato neanche oggi Saipem, dopo l'ufficializzazione della sospensione dei lavori per South Stream, opera che per la società italiana vale un appalto da 2 miliardi. In rosso Enel Green Power: gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno tolto il titolo dalla loro selected list italiana ed europea e hanno tagliato il target di prezzo da 2,6 a 2,2 euro.

New York in rialzo
Wall Street sta viaggiando in rialzo con il Dow che ha toccato nuovi record intraday. Dopo i dati sull’occupazione, dicono però gli analisti, salgono le probabilità di un rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve. Mentre si conferma la divergenza delle politiche delle Banche centrali mondiali - con Bce, People’s Bank of China e Bank of Japan impegnate in misure di stimolo - la Fed deve domandarsi se lasciare riscaldare l’economia o procedere con una stretta monetaria.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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