Le Borse ripartono dal segno meno

Europa negativa. pesano gli ultimi dati macro cinesi e il continuo calo del prezzo del petrolio. A Milano scendono i titoli legati al barile. L'Asia questa volta non approfitta della spinta di New York. 

Marco Caprotti 01/12/2014 | 10:06
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Apertura di settimana con il segno meno per le Borse europee. Sul sentiment degli operatori pesano gli ultimi dati macro arrivati dalla Cina. L'attività manifatturiera della Tigre asiatica è rallentato a novembre registrando la prima flessione della produzione da maggio. L’indice Hsbc Pmi è sceso, infatti a 50 punti a novembre, invariato dalla stima flash, rispetto ai 50,4 punti di ottobre. C’è poi la questione del barile. I corsi petroliferi continuano a perdere terreno sulla scorta della decisione dell’Opec di conferma il tetto massimo (a 30 milioni di barili al giorno) della produzione di greggio del cartello. Sui circuiti telematici il per quanto riguarda il petrolio statunitense qualità Wti, la consegna di riferimento gennaio è stata indicata in calo del 2,25% a 64,66 dollari/barile, dopo un minimo segnato a 64,17 dollari. Sono i minimi livelli degli ultimi cinque anni. Stessa sorte per il Brent, scambiato in ribasso del 2,39% a 68,47 dollari, dopo un minimo del durante di 67,82 dollari. E' la prima volta in oltre quattro anni e mezzo che il greggio del Mare del Nord rompe sotto quota 70 dollari.

A Piazza Affari, il nuovo calo del greggio manda ko tutto i titoli legati all'oro nero. Continua, invece, il rally di Enel e di Snam, mentre Telecom Italia  festeggia il miglioramento dell'outlook (da negativo a stabile) da parte di S&P.

Asia negativa
La situazione cinese e quella del petrolio hanno condizionato l’Asia, dove non è bastata nemmeno la spinta di Wall Street per chiudere in positivo. Venerdì New York ha chiuso a nuovi massimi, complice un rally dei retailer nel giorno del Black Friday. Un aumento di una frazione di punto è bastato al Dow Jones per metter a segno un altro record (il 31esimo del 2014) e archiviare la sesta settimana di rialzi consecutivi, la più lunga serie positiva in un anno. In Giappone l'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha avviato positivamente la settimana archiviando la seduta sopra la soglia dei 17.500 punti, per la prima volta da oltre sette anni, spinto dalla forza di dollaro ed euro. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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